Egregio direttore,
e se iniziassimo a porci delle domande sulle cause organiche di certi comportamenti delittuosi? Spesso ci si fossilizza sulla parte psicologica, certo fondamentale e da tenere sempre presente. Ma il pensiero settoriale è nemico della Scienza, studiare in modo trasversale dovrebbe essere sempre auspicabile. Alle cause organiche delle malattie mentali non ci pensa più nessuno? Forse si, ma come al solito non se ne parla, costa troppo farlo? E se alla base del disturbo mentale ci fossero alterazioni metaboliche a eziologia ormonale- enzimatica, come nell’ Alzheimer, con la presenza di tossine e campi magnetici? Viviamo in un luogo meraviglioso e ricco, ma spesso non sappiamo nemmeno quello che abbiamo nel piatto. Ignoriamo serenamente la salubrità di ciò che mangiamo, respiriamo ogni giorno agenti inquinanti che producono, anche sul cervello, i loro effetti deformanti. Ragionare in modo trasversale è scomodo, ma certe questioni andrebbero sottoposte a criteri di indagine e a strumenti scientifici interdisciplinari. Ricordo un caro amico medico...

Prof.ssa  Carolina Manfredini
Docente di Filosofia
e Scienze Umane

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