In provincia di Cremona, il tasso di fecondità – cioè il numero medio di figli per donna – si attesta su 1,31 bambini per donna. Sia pure di poco, il nostro è più alto di quello riferito all’Italia (1,25) e della Lombardia (1,27). Il numero annuo dei nuovi nati, in dieci anni, in provincia di Cremona si è ridotto di circa 700 unità, passando dai 2.904 del 2013 ai 2.222 del 2022. Sono i dati elaborati dall’Istat e dall’Ufficio Statistica dell’amministrazione provinciale, che fotografano un quadro desolante, in cui la denatalità spicca come trend ormai cristallizzato. Il calo, negli ultimi dieci anni, è stato continuo e costante, senza particolari picchi: unico degno di nota la lieve ripresa nel 2021, quando erano nati 2.365 bambini contro i 2.321 del 2020, con un ritorno però alla discesa verso il basso nel 2022. Se consideriamo, poi, il totale della popolazione della provincia, vediamo che dal 2019 – l’anno più remoto di cui si hanno dati disponibili – al 2022, si passa da 356.150 abitanti a 351.654. Significa 4.496 persone in meno nell’arco di 3 anni.
Una situazione locale che riflette quella nazionale: sempre secondo Istat, nel 2021 le nascite della popolazione residente sono state 400.249, circa 4.500 in meno rispetto al 2020 (-1,1%). Dal 2008 le nascite sono diminuite di 176.410 unità (-30,6%). Questa diminuzione è attribuibile per la quasi totalità alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani (314.371 nel 2021, quasi 166 mila in meno rispetto al 2008).
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