Il doppio incarico, all’Ufficio scolastico di Cremona e a quello di Mantova; la grave sofferenza organica in entrambi gli Uffici e negli istituti scolastici; i nuovi progetti in cantiere su multilinguismo, uso del digitale, sostenibilità ambientale. E poi la sfida più importante: far crescere i giovani per farne persone impegnate sul proprio territorio. Di questo e tanto altro ha parlato al nostro settimanale Filomena Bianco, Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Cremona e di Mantova, al suo primo anno scolastico nel nostro territorio: «In verità - spiega - ancora ho visto poco della realtà della provincia di Cremona a causa dei numerosi impegni legati al ruolo. A meno di un mese dall’incarico di Cremona, mi è stato conferito anche l’incarico di direzione dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Mantova, in reggenza. Da quando sono arrivata, la mia vita si svolge alternativamente all’interno dei due Uffici e sui rispettivi treni per raggiungerli». Un lavoro impegnativo e di grande responsabilità, dunque: «Il ritmo da sostenere è abbastanza frenetico - conferma la dirigente - ma non è questo a pesarmi maggiormente, le soddisfazioni ripagano di tutte le fatiche. Ciò che a me pesa tanto è la grave sofferenza organica che caratterizza entrambi gli Uffici Provinciali. Sono pochissime le unità di personale ministeriale in servizio, e si sopravvive, con non poca fatica, grazie a qualche distacco effettuato nelle scuole, sia di personale docente che di personale ATA. Non immagina quante volte, dovendomi trattenere in Ufficio oltre l’orario di servizio, sia io stessa a chiudere i cancelli, assieme alla segretaria. Ho chiesto in più occasioni all’Ufficio regionale il potenziamento del contingente numerico assegnato, ma al momento si è in attesa della nomina del nuovo Direttore Generale, in sostituzione del precedente collocato in pensione»...

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Carla Parmigiani

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