Negli anni Venti la “200 Miglia” era una tra le gare automobilistiche più importanti in Italia. Con la crisi del ’29 la corsa venne cancellata. Ma di certo non dimenticata. Da una ventina d’anni rivive grazie al Cavec che la ripropone come evento rievocativo per le auto storiche. La prossima edizione, in programma sabato 3 e domenica 4 settembre, si preannuncia come una delle più emozionanti e ricche di contenuti tra quelle disputate fino ad oggi. “Questa 200 Miglia è la prima dopo la pandemia. – spiega Claudio Pugnoli, presidente del CAVEC - Abbiamo lavorato per creare un raduno unico, che mettesse al centro la voglia di ritrovarsi e di condividere una passione comune. C’è un percorso affascinante, un vero itinerario turistico che si snoda tra il territorio cremonese, il piacentino e la provincia di Parma. E poi c’è la navigazione sul Po con la motonave Mattei fino a Polesine Parmense o, ancora, le premiazioni al Museo del Violino, con l’audizione dello Stradivari “Clisbee”. Infine la proposta gastronomica, con la cena di gala al “Cavallino Bianco”, una delle realtà più rinomate del territorio. E, la domenica, il pranzo al “Ristorante Molino Vecchio” nel cuore del Parco dell’Oglio, a Isola Dovarese, aperto per l’occasione solo per i partecipanti alla manifestazione”.
Quello del Cavec è un week end all’insegna della cultura, non solo quella della automobile d’epoca, e della promozione turistica del territorio da scoprire con la mobilità lenta dei mezzi dei partecipanti. Anche perché gli organizzatori hanno scelto, ancora una volta, di puntare sui modelli degli anni Venti e Trenta (anche se la partecipazione è aperta a tutti i veicoli fino alle istant classic con almeno vent’anni d’età). Proprio per favorire la partecipazione dei soci, e per attrarre collezionisti da altre province, la manifestazione si divide in tre eventi, che affronteranno lo stesso percorso, pur con approcci diversi.
C’è, come è ormai tradizione, la gara di regolarità che premia i più precisi sul pressostato (soprattutto se a bordo di auto particolarmente anziane). A definire la classifica saranno ventisei prove cronometrate. Le prime cinque si disputeranno sabato pomeriggio al piazzale Azzurri d’Italia. Sarà da subito una gara serrata tra i professionisti del cronometro perché le prove del Parco al Po serviranno anche per assegnare il “X Trofeo Alceste Bodini”, dedicato al pilota cremonese che, con le monoposto della Tecno seppe arrivare fino alla formula due. La gara, poi riprenderà domenica mattina, dal piazzale di CremonaFiere, dove sono in programma altre prove di abilità.
Chi, invece, senza velleità agonistiche vorrà godersi appieno il piacere di queste due giornate all’insegna della bellezza dei panorami e dell’arte, potrà scegliere la “formula turistica”. Infine – per celebrare i novant’anni dal lancio di questo modello – gli organizzatori del Cavec hanno pensato ad un raduno riservato esclusivamente alla “Balilla”. “E’ la vettura che diede il via alla motorizzazione dell’Italia – conferma Pugnoli – Il simbolo di un’epoca in cui si rivoluzionò la società. Oggi questo modello, proprio per le ridotte prestazioni, è quasi scomparso dai raduni. Noi, in controtendenza, abbiamo scelto di renderlo protagonista della nostra 200 Miglia, proprio per far conoscere questa pagina di storia dell’auto e del costume anche alle nuove generazioni”.
“Con loro sono attese auto bellissime – dalle Bugatti alle Aston Martin, fino alle Lancia e alle Alfa Romeo - e i piloti più affermati della specialità. Proprio come avveniva quasi un secolo fa”, conclude Pugnoli. Per scoprire nel dettaglio la 200 Miglia (e per iscriversi) è possibile consultare il sito www.cavec.it o contattare la segreteria del sodalizio (via del Macello, 8/E – tel 0372 748694 – info@cavec.it)
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