Mentre proseguono i lavori di preparazione dell’ex tribunale, destinato a diventare il secondo Hub vaccinale di massa più grande nella provincia dopo la Fiera di Cremona, il Comune di Crema ha ottenuto dall’Associazione Uniti per la Provincia di Cremona un contributo di 70 mila euro per coprire una serie di costi di attivazione. Se infatti utenze, pulizie, climatizzazione saranno riconosciuti da Regione Lombardia e Asst Crema ha assunto su di sé gli oneri relativi all’allestimento delle linee vaccinali, l’immobile richiede una serie di interventi straordinari dovuti al fatto che la struttura è ferma dal 2013.
Pur avendo ospitato esattamente un anno fa, e per tre mesi, i militari dell’Esercito Italiano, per i quali sono state riallacciate le utenze elettriche e di acqua, tutto venne organizzato e gestito dai militari con generatori propri e servizi igienici montati nella struttura, pertanto si rendono necessari oggi diversi interventi per la riattivazione completa del piano rialzato (1300 mq) quale centro vaccinale: lavori di elettrotecnica, idraulica, manutenzioni e riparazioni varie che consentiranno di trasformare questo spazio in un centro vaccinale capace di 2.700 somministrazioni di vaccino al giorno, servendo tutto il distretto Asst Cremasco. Un risultato frutto della cooperazione con ASST, fin dalle prime valutazioni sullo spazio più idoneo a questo scopo e, in seguito alla scelta, alla forza lavoro che l’azienda ospedaliera impegnerà nell’allestire i punti vaccinali.
Le autorità sanitarie, sotto l’egida di Regione Lombardia, hanno considerato l’ex tribunale come luogo più indicato per diventare un punto vaccinale di massa, per la durata prevista di diversi mesi (almeno fino all’autunno inoltrato) del piano di vaccinazione, la sua accessibilità dal territorio Cremasco direttamente dallo svincolo della tangenziale che porta all’Ospedale, la disponibilità di parcheggi dedicati e di spazi antistanti che garantiscano arrivo e stazionamento a mezzi ed ambulanze, la prossimità all’Ospedale di Crema, utile anche per gli aspetti logistici e di stoccaggio dei vaccini, per la grande metratura disponibile.
Nell’Hub si sposteranno anche tutte le attuali linee vaccinali di Asst e saranno a disposizione anche per i Medici di medicina generale sulla base del coordinamento con ATS.
“Esprimo la più forte e sincera riconoscenza all’Associazione, che ha risposto prontamente alla nostra richiesta e con la generosità che abbiamo già conosciuto in passato, ad esempio quando sostenne i costi dei pasti per i medici cubani e i militari nella fase più acuta della prima ondata pandemica. Naturalmente il Comune rendiconterà ‘al centesimo’ i costi sostenuti in ordine alle finalità per cui è stato erogato il contributo”, commenta il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, che conferma: il grande Hub vaccinale sarà pronto entro i termini prestabiliti. “Considerando sia i progressi dei lavori sia il contributo di Uniti per la Provincia di Cremona, che intensificherà le attività in corso, mi sento di affermare che la struttura aprirà entro la fine del mese”.
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