Andrea Scevarolli è Vice presidente di Mutua Aequa Salute, Società di Mutuo Soccorso di Torino che opera nel settore della sanità integrativa e Welfare attraverso la creazione di sussidi sanitari mutualistici messi a disposizione dei propri soci. Lo abbiamo intervistato per conoscere più fa vicino la storia e l’evoluzione di queste realtà.
Da dove nascono le Società di Mutuo Soccorso e come si sono evolute?
«Le Società di Mutuo Soccorso (SMS) nascono in diversi paesi come l’Inghilterra, generalmente considerata la patria delle Società di mutuo soccorso dove già nella seconda metà del XVIII secolo si assistette nelle principali città inglesi alla nascita delle cosiddette “Friendly Societies” costituite dai lavoratori che, versando contributi annuali, ricevevano sussidi in caso di malattia.
Mutuo soccorso, socializzazione, convivialità e sostegno economico ai lavoratori in occasione delle agitazioni e degli scioperi costituivano i cardini dell’attività delle Friendly Societies, che, alla metà del XIX sec. vennero riconosciute e tutelate per mezzo di una serie di leggi, che ne incoraggiarono lo sviluppo. Negli stessi anni assistemmo anche In Francia ad esempi simili per mezzo di compagnie laiche, come le associazioni inglesi. Il pieno riconoscimento giuridico di queste associazioni venne raggiunto nel 1870, dopo l’abdicazione di Napoleone III e la proclamazione della IIIa Repubblica francese, che ebbe l’effetto di stimolare la diffusione del fenomeno mutualistico associativo sul piano nazionale».
Quando hanno fatto la prima apparizione nel nostro Paese?
«In Italia, giunta in ritardo all’appuntamento con lo sviluppo industriale, le associazioni mutualistiche iniziarono a prendere forma nel corso della prima metà dell’800. Caratterizzate da una profonda ispirazione religiosa, le Società di mutuo soccorso italiane assomigliavano a Confraternite laiche, svincolate da ogni formale dipendenza dalle gerarchie ecclesiastiche, ma capaci di innestare le finalità del mutuo soccorso materiale, morale e intellettuale fornito ai propri membri nel più ampio contesto degli ideali evangelici di fratellanza, solidarietà, eguaglianza sociale e apertura verso il prossimo. Fu questo quindi un prezioso momento di evoluzione, caratterizzato dalla progressiva presa di coscienza da parte dell’uomo circa la validità universale degli ideali di fratellanza, solidarietà ed eguaglianza; ossia del loro valore laico, autonomo e indipendente.
Le Società di mutuo soccorso ebbero dunque come presupposto la risposta autonoma e consapevole alla situazione di emergenza generata nell’Europa ottocentesca dalla grande trasformazione industriale...
Maurizio Poli
Educatore e Consulente Finanziario
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDI' 4 FEBBRAIO, OPPURE ABBONANDOTI <<QUI>>
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
25/06/21Segue »
Estero, come andare sul velluto?
Focus - Export e internazionalizzazione rappresentano i driver della ripresa economica. Ci sono diverse soluzioni assicurativo-finanziarie e di accesso al credito
-
26/04/24 14:43Segue »
Tea, Michelina, Van Gogh
Per la rubrica Io c'ero: Mi manca Van Gogh di Francesca Astrei
e gli scheletri che riaffiorano -
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
19/04/24 17:19Segue »
«Musicologia, restauro, lettere e beni culturali:
Università di Pavia: grande interesse per l’Open Day a Palazzo Raimondi
a Cremona corsi di laurea unici in Italia e particolari» -
26/04/24 17:38Segue »
“L’ora buca”, dove esprimersi, crescere e concretizzarsi
Il professor Patrizio Pavesi, direttore della testata, spiega quali sono gli obiettivi del progetto: un nuovo giornale online pensato per i ragazzi e creato con loro. Informarsi e informare attraverso la libertà e la curiosità degli studenti che si approcciano al mondo dei “grandi” -
22/03/24 17:16Segue »
I giovani come il “Big Bang”
Università Cattolica, celebrato il Dies Academicus nel 40esimo della presenza a Cremona. Giovanni Arvedi: «Facciamo sì che creino per la nostra comunità cose importanti»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.