Nell’accogliere con favore la sollecitazione dei Sindaci e condividendo appieno la stima manifestata da più parti nei confronti del Dottor Giancarlo Bosio, riportiamo di seguito i punti salienti della vicenda allo scopo di fare chiarezza.
Con l’intento di valorizzare le sue competenze e l’esperienza specifica maturata negli ultimi mesi con i pazienti affetti da coronavirus, quest’estate è stato proposto al Dr. Bosio di procrastinare la data della pensione, offrendogli l’opportunità di proseguire l’attività presso l’ASST di Cremona. Proposta che non ha trovato favore.
Considerata la recrudescenza della pandemia, con lo stesso intento sopra enunciato, il 12 novembre scorso è stata offerta al Dr Bosio la possibilità di Dirigere i reparti Covid-19 a livello aziendale. Tale incarico avrebbe potuto concretizzarsi nell’unica forma contemplata dalla normativa che non prevede la stipula di un contratto retribuito con i dirigenti andati in pensione; questo per i primi due anni dopo la conclusione del rapporto di lavoro (Legge Madia).
Il Dr. Bosio questa mattina ha comunicato la scelta di rientrare in servizio come libero professionista, attraverso l’adesione ad un Bando pubblico Covid-19 finalizzato a fronteggiare il fabbisogno di personale medico e istituito dall’ASST di Cremona il 28 ottobre 2020 con scadenza 31 dicembre 2020.
Una decisione che riceviamo con grande favore e rispetto. Assolte le procedure burocratiche, che per questa tipologia di bandi sono molto snelle, il Dottor Bosio sarà di nuovo in servizio, sia a Cremona sia a Oglio Po, come medico libero professionista.
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