Nell’anno 1866, un medico inglese chiamato John Langdon Down ha pubblicato un articolo dove identificava un tipo particolare di disabilità intellettiva (che poi verrà chiamata sindrome di Down) ma che in quel momento il dottore descrive come “idiozia mongoloide”, che costituiva una degenerazione della razza bianca verso quella gialla.
La letteratura scientifica ha fatto dei grandi passi in avanti in questi ultimi 150 anni non soltanto dal punto di vista dell’evoluzione del metodo scientifico, ma anche dal punto di vista della denominazione e del rapporto con le persone che hanno qualche sindrome. E’ per questo motivo che dove verso la fine del XIX secolo si parlava di mongoloidi, dopo si parlerà di persone handicappate fino ad arrivare alla PERSONA con disabilità.
Sebbene nell’ambito scientifico l’utilizzo della parola mongoloide è sparito, non è così purtroppo nell’ambito della vita quotidiana dove la parola mongoloide si usa ancora oggi come un insulto per una persona che si è comportata in modo con il quale non siamo d’accordo e che si può considerare sinonimo di “imbecille”...
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