Con il trasloco di Microdata inizia a prendere vita il Polo per l’Innovazione Digitale di Cremona. L’azienda, che si occupa della gestione di processi documentali, ha iniziato nelle scorse settimane un trasloco progressivo che ha coinvolto i primi 120 dipendenti. I nuovi locali fanno parte dell’ampio complesso dell’area rigenerata dell’ex Macello, una struttura realizzata secondo i più moderni standard di sicurezza e sostenibilità.
Il trasloco non è ancora terminato, ma il personale è già operativo all’interno degli ambienti di recente ultimati. Con questo spostamento ora Microdata si articola in due sedi milanesi e tre sedi cremonesi: la prima a San Felice, all’interno della quale si continueranno a sviluppare nuovi servizi, la seconda a Gadesco, nella quale si concentra la parte dedicata al digital document management, archiviazione e backoffice bancario, e quindi quella collocata proprio all’interno del Polo, con la direzione, i servizi di staff, il backoffice assicurativo e finanziario e il team di sistemisti e programmatori dell'Information Technology.
L’azienda ha fatto della business continuity e del disaster recovery dei veri e propri punti di forza, avendo come clienti importanti gruppi bancari e assicurativi ai quali deve garantire i massimi standard di sicurezza e di continuità del servizio.
Tutti gli elementi costitutivi del Polo presentano, infatti, caratteristiche di resistenza a qualsiasi evento eccezionale; in particolare, i locali che ospitano i data center e altre aree nevralgiche.
Infrastrutture, processi e servizi di Microdata, poi, sono certificati ISO/IEC 27001:2013. Tutti i dati e i documenti sono gestiti e custoditi in sedi e data center di proprietà con personale proprio. Misure di sicurezza sono state adottate per garantire la massima affidabilità: ciascuna infrastruttura di dati è infatti replicata in modo sincrono in due sedi (sia al Polo che a Gadesco), con fibre ottiche dedicate.
Nel frattempo nell’area del nascente Polo continuano i lavori per il completamento dell’ingresso, dei locali destinati a ospitare il coworking Cobox e le aree di lavoro di Lgh, Lineacom e MailUp, il cui completamento è previsto entro i primi mesi del 2017.
“Non ci sembra ancora vero! – è il commento della presidente del CRIT, Carolina Cortellini, che, insieme ad Alfredo Lupi, è fondatore e amministratore di Microdata Group – Siamo certi di aver raggiunto un importante obiettivo, anche sofferto, per il quale abbiamo lavorato per anni con grande determinazione. È bello vedere la soddisfazione delle persone che lavorano qui. E possiamo già dire che non ci fermeremo a questo traguardo. Ora la progettualità del CRIT sarà ancora più visibile: il Polo per l’Innovazione Digitale esprimerà al meglio il suo senso se diventerà un fattore di sviluppo per la città e per tutto il territorio.”
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