Cultura & Spettacoli

«Trovare l’occasione oltre la cappa di realtà “sospese”»

"Piatta è la campagna", il romanzo d'esordio di Matteo Parmigiani, elogiato anche da Raul Montanari

Se un cavallo di razza come Raul Montanari sceglie di spendere parole d’elogio circa un’opera letteraria, senz’altro significa che chi ne è l’autore possiede la stoffa del campione. È il caso, questo, di Matteo Parmigiani - giovane nativo di Crema, benché residente a Milano da diciott’anni - che, tra le pagine del suo testo d’esordio, “Piatta è la campagna” (proposto nel catalogo della casa editrice “Fernandel”), lascia i lettori a bocca aperta grazie a una prosa asciutta, capace d’insinuarsi sotto la pelle, oltreché per merito di una strabiliante capacità di tratteggiare un microcosmo di cui è impossibile non conservare memoria. «È un romanzo di formazione che cuce insieme una serie di miei racconti precedentemente pubblicati su riviste letterarie indipendenti», precisa lo scrittore. Non vi è un unico fil rouge ad attraversare l’opera, bensì molti: ciò spiega perché vari siano i motivi d’interesse - e altrettanti siano gli spunti - circa un libro che s’ispira alle atmosfere e al ritmo ben cadenzato della più fortunata produzione del già citato Montanari («Si tratta di uno dei miei maestri, che oltretutto ho avuto il privilegio di conoscere personalmente», sottolinea l’autore locale) così come alla poetica di Guido Cavani, un romanziere - per dirla con Parmigiani - «troppo spesso taciuto, e che invece meriterebbe un’immediata rivalutazione». Ben scritto e disseminato di elementi nient’affatto banali (in primis, la felice ideazione di un paese inesistente, eppure perfettamente identificabile in qualsiasi Comune dell’area cremasca: Rialzo), “Piatta è la campagna” è un romanzo che accarezza le corde della nostra anima perché sa ben descrivere luoghi quasi “sospesi”, nei quali il protagonista - contrapposto, quanto meno durante la sua pre-adolescenza, a un padre dal carattere ruvido e autoritario - compie quel percorso di crescita che lo porterà a cambiare (in meglio) molto di sé....
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00:00|July 20, 2023
Fabio Canesi
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