Palazzo Comunale blindato
E’ il giorno del consiglio comunale aperto. Arriva dopo mesi di veleni, polemiche, istanze cassate e poi ripescate. È la serata del dibattito sul Centro Culturale islamico e la sua musalla, il luogo di culto da destinare alla comunità musulmana di Crema e del territorio. In tutto circa 2 mila 500 persone. Richiesta che divide la città. Guelfi e ghibellini in bilico fra integrazione e preoccupazione. Ansia e propaganda. Resistenza emotiva, soprattutto, alzata come un muro. Una barriera che separa chi sostiene l’esigenza di garantire un diritto costituzionalmente riconosciuto da chi teme infiltrazioni di tipo fondamentalista.
In una sala degli Ostaggi presidiata dalla Polizia locale, il confronto sarà aspro e serrato. Delicato è il compito del presidente, Vincenzo Cappelli, chiamato a dirigere il corposo traffico di interventi. Ad aprire i lavori sarà il Sindaco. Sull’argomento musalla Stefania Bonaldi sa di poter contare su una maggioranza coesa. Se distinguo all’interno del Centrosinistra ci sono stati (e ci sono stati) sono passati sottotraccia. Inosservati o forse inascoltati. Il fronte che va dalle liste civiche d’ispirazione progressista sino a Rifondazione Comunista passando per Partito Democratico e Sel non ha dubbi: legge alla mano, la richiesta della Comunità che ha in Bouzaiane Dhaouadhi il portavoce è da assecondare. In questi mesi Bonaldi più volte ha cercato di fare chiarezza sul punto, motivando la posizione della Giunta e della sua maggioranza a cominciare dal contenuto stesso degli atti che il Comune sta approvando: una variante urbanistica. L’amministrazione è stata parecchio attenta a non mettere sullo stesso piano la questione tecnica con logiche legate al culto. Non è compito di chi guida la città sindacare sul credo religioso dei cittadini, è stato detto. E sarà ribadito fra poche ore. Alcuni passaggi del discorso introduttivo di Bonaldi in Sala degli Ostaggi verteranno sull’aspetto urbanistico e sulle regole in materia di luoghi di culto disposte dalla Regione. Oltre alle chiese cattoliche, il Piano di Governo del Territorio approvato dalla giunta Bruttomesso nel 2011 individua altre tre aree idonee: la prima a Ombriano a fianco alla Sala del Regno dei Testimoni di Geova, la seconda attigua alla chiesa di via Bramante e l’ultima adiacente al Seminario vescovile di Vergonzana. In altre parole, il Sindaco mirerà a dimostrare come, in assenza di effettivi ostacoli, davanti ad una legittima richiesta protocollata dalla Comunità Islamica l’amministrazione avrebbe già potuto prevedere la musalla nel quartiere di Ombriano o in via Bramante.
Ed è in questa logica che la Giunta sta portando avanti la variante urbanistica su un’area di proprietà comunale che si trova in via Milano da destinare alla costruzione di un luogo di culto. Centrosinistra compatto sulla linea del Sì.
Profondamente diverso è il clima nel Centrodestra dove più volte è stato chiesto all’amministrazione di tornare sui propri passi, congelando l’iter della variante urbanistica per poi dare voce ai cittadini con una consultazione popolare. Pressioni in questo senso sono arrivate dai consiglieri comunali di Forza Italia, Lega Nord, Nuovo Centro Destra e delle liste civiche d’area, che per primi presentarono a Cappelli la richiesta di una convocazione urgente del Consiglio Comunale aperto. Nel corso dei mesi il dibattito si è trasferito lontano da Palazzo Comunale. In città è nato un Comitato No Moschea che sfruttando i social network ha raccolto oltre 3 mila adesionI. Cinquemila sono invece i cremaschi che hanno sottoscritto l’appello lanciato dal Club Forza Silvio per sensibilizzare il Sindaco sul ricorso alla petizione popolare (....)
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SUL NUMERO DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDI 12 GENNAIO
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
Crema 19/10/15Segue »
Musalla, l’iter è illegittimo
Urbanistica - Pronte le osservazioni di Forza Italia sul nuovo Piano delle attrezzature religiose. Il coordinatore Bettinelli: «Disattese le norme della legge regionale» -
21/12/15Segue »
La musalla non si ferma
Dibattito - Maratona consiliare per il pacchetto di varianti al Piano di Governo del Territorio. Entro l’estate il bando per l’assegnazione del luogo di culto
-
13/06/25 16:41Segue »
Non è mai troppo tardi
“Nonnas”, donne imperfette tra lutto e rinascita
per ricominciare -
13/06/25 17:28Segue »
“Vanni Adami”, vince Alessia Garbagni
Al teatro Filo la cerimonia di premiazione dei candidati alla Borsa di Studio. Al quinto anno al San Raffaele, attualmente impegnata all’Erasmus -
13/06/25 18:08Segue »
Un nuovo anno all’insegna del restauro
Il progetto - Presentato a fine maggio, sarà attivo nel 2025/2026. Protagonista l’Istituto Torriani, con il Cavec e sotto l’egida dell’Automotoclub Storico Italiano. Sarà destinato agli alunni del triennio dell’Ala Ponzone Cimino. Intervista a Francesca Mele, docente del laboratorio tecnologico-meccanico dell’APC: «Per conservare auto e moto, perché diventino patrimonio prezioso anche in futuro» -
23/05/25 10:48Segue »
Marta Messmer, dal Trentino a Cremona per la laurea in Agricultural and Food Economics: «Santa Monica un vero gioiello e a tutti noi studenti piace vederlo sempre più popolato».
L'intervista - «Qui ho trovato un’opportunità per orientare gli studi in una prospettiva economica -
30/01/25 22:30Segue »
Web e minori, quei pericoli da conoscere
Una guida pratica per i genitori e gli insegnanti ai rischi connessi all'uso di Internet e dei Social da parte dei giovani. In abbinata a Mondo Padano in edicola fino al 6 febbraio: tutto quello che c’è da sapere su social, dipendenza dalla rete, cyberbullismo, perdita di privacy.
IN ALLEGATO LA GUIDA COMPLETA "INTERNET E MINORI" -
13/06/25 18:05Segue »
«Miglioramenti grazie alla sinergia»
Il tesoriere Alberto Mazzini all’Assemblea ordinaria degli Ingegneri di Cremona
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.