Mariani: «Mai interrotto il dialogo con i sindacati
Sopresi dall'attegiamento: dietro altri obiettivi»
Relazioni sindacali mai interdette. Intenzione dell'azienda di risolvere la questione e soddisfare le esigenze dei lavoratori. E la sensazione che si sia voluto montare un "caso" per raggiungere altri scopi. Primo tra tutti, riportare l'attenzione a più alti livelli sul rinnovo dle contratto.
A quindici giorni di distanza dall'incontro in Prefettura, organizzato òper trovare una conciazione sul tema dei 18 mila straordinari non pagati del 2012, si torna a parlare di agitazione sindacale all'Azienda Ospedaliera. Questa volta a parlare è la direzione generale che questo pomeriggio ha convocato una conferenza stampa «dopo che le Rsu e i rappresentanti sindacali provinciali hanno declinato per la seconda volta l'invito a sedersi nuovamente al tavolo delle trattative». Il dg Simona Mariani usa toni conciliatori e, affiancata dal direttore sanitario Camillo Rossi, dal direttore amministrativo Ida Beretta, dalla responsabile del Sitra (Servizio Infermieristico) Nadia Poli e da quella del personale Maria Teresa Bulgari, offre la sua versione dei fatti. «Abbiamo atteso fino ad ora per parlare perchè ritenevo che queste questioni dovessero essere trattate esclusivamente al tavolo sindacale - ha esordito la dirigente - ma dopo due convocazioni rifiutate, una il 12 ottobre e l'altra fissata per quest'oggi, credo sia doveroso spiegare quanto è accaduto, per informare sia stessi dipendenti sia i cittadini. La trattaiva va avanti dall'autunno 2012 e non si è mai interrotta. Credo ci sia stata una disinformazione, un misunderstendin o qualcosa di non detto, ma mi pare di percepire che si sia voluto fare intendere che l'Azienda abbia preso decisioni in autonomia su questa trattative di certo difficile». Il nocciolo della questione sta in quella quota di straordinari 2012 (pari al 10% del totale) che hanno sforato le risorse previste dal fondo e che non trovano un'adeguata copertura. «Questo fondo non può essere ricostituito se non dopo il rinnovo dei contratti che avverrà solo a fine 2014 - ha sottolineato Mariani -. Per venier incontro al personale abbiamo proposto di attingere al Fondo del Direttore generale, considerando questa particolare contigenza come un "progetto particolarmente rilevante", senza toglòiere niente a nessuno, visto che per il 2012 e il 2013 non sono stati presentati altre progettualità».
«Altre strade - ha continuato la dg - non le abbiamo. Per legge non possiamo utilizzare atre voci di bilancio se non quelle destinate a questi pagamenti. Non si può andare oltre l'illegalità. Se i sindacati chiedono di attigengere solo a risorse di bilancio lo fanno bene sapendo che non è una strada percorribile ora».
Il direttore ha sottolienato le altre strategie per cercare di limitare l'utilizzo di straordinari «comuni a tutte le aziende ospedaliere, anche per via del blocco di assunzioni e di turn over e della spending review che incombe, ma sempre molto monitorati». Così a Cremona si sta puntando sulla riorganizzazione «imprescindibile perchè gli ospedale sono in continuo cambiamento rispetto alle esigenze mutate dell'utenza stessa, e le poche assunzioni possibili sono dirottate sulle unità che più ne hanno biosgno per tipologia di servizio». In questa direzione va ad esempio la "ristrutturazione" dell'Oglio Po con l'intensità di cura, il raggruppamento delle chirurgie di tutte le specialità (week-surgey), la creazione del dipartimento di Neuroscienze (con la vicinanza tra neurologia e neurochirurgia) e l'unificazione dei laboratori.
«Siamo rimasti sorpresi da alcune esternazioni - ha concluso Mariani - e a questo punto ci domandiamo quale sia il disegno. Sicuramente, il rinnovo del contratto pesa in questo contesto. Forse, si vuole creare una cassa di risonanza. Ad ogni modo, quello che mi preme sottolineare è che da parte nostra continua ad esserci apertura, le relazioni non si sono mai interrotte. Spiace solo di avere deluso quei dipendeti che si attendeva al più presto di vedere in busta paga gli straordinari».
Porte aperte, dunque, ma nessuna nuova convocazione. Almeno, non prima dell'8 novembre quando i sindacati hanno organizzato due presidi con volantinaggio davanti all'Oglio Po (6) e al Maggiore. «Poi, disponibilia d un nuovo incontro».
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
30/11/13Segue »
Cresce la richiesta di cure mediche
Aumentati del 20% gli utenti all’ambulatorio infermieristico di Caritas. Oltre 1.500 persone hanno chiesto assistenza gratuita alla Casa dell’Accoglienza. In prima linea anche i medici del Gruppo Articolo 32 e al Pronto Soccorso sempre più accessi non urgenti per approfittare di esami a basso costo -
12/12/13Segue »
Meno primari negli ospedali
Pubblicato il piano di riorganizzazione che ha come primo obiettivo il risparmio. In linea con le direttive regionali e della spending review l’Azienda cremonese ridefinisce i dipartimenti per ottimizzare le risorse e valorizzare le eccellenze
-
26/04/24 14:43Segue »
Tea, Michelina, Van Gogh
Per la rubrica Io c'ero: Mi manca Van Gogh di Francesca Astrei
e gli scheletri che riaffiorano -
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
19/04/24 17:19Segue »
«Musicologia, restauro, lettere e beni culturali:
Università di Pavia: grande interesse per l’Open Day a Palazzo Raimondi
a Cremona corsi di laurea unici in Italia e particolari» -
26/04/24 17:38Segue »
“L’ora buca”, dove esprimersi, crescere e concretizzarsi
Il professor Patrizio Pavesi, direttore della testata, spiega quali sono gli obiettivi del progetto: un nuovo giornale online pensato per i ragazzi e creato con loro. Informarsi e informare attraverso la libertà e la curiosità degli studenti che si approcciano al mondo dei “grandi” -
22/03/24 17:16Segue »
I giovani come il “Big Bang”
Università Cattolica, celebrato il Dies Academicus nel 40esimo della presenza a Cremona. Giovanni Arvedi: «Facciamo sì che creino per la nostra comunità cose importanti»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.