
«Ogni sigaretta che fumate vi toglie 8 minuti di vita. Capisco che in questo momento a molti di voi la notizia non interessi, ma quando avrete 60 anni inizierete a pensarci. Fumare è una vera dipendenza. Anzi una tossicodipendenza». Ernesto Laterza, direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia dell'Ospedale Oglio Po, si è rivolto in questi termini ai ragazzi delle classi quarte e quinte del Polo Scolastico Romani. Questa mattina, nell'aula magna dell'istituto casalese, infatti, si è tenuto l'incontro “Via il fumo dagli occhi”, un'iniziativa di informazione a finalità preventive nata grazie alla sinergia tra il nosocomio di Vicomoscano, il Comune di Casalmaggiore e l'istituto di via Trento.
Presenti, oltre al dottor Laterza, il collega Dario Somenzi, il dottor Luigi Borghesi in qualità di vicesindaco e la dirigente, Antonella Maccagni.
Ai medici il compito di informare i ragazzi sui rischi legati al fumo da sigaretta. «Gli studi – ha spiegato Laterza – dimostrano che questo è, in assoluto, il caso più esemplificativo di un rapporto causa-effetto tra un comportamento scorretto, ovvero fumare, e l'insorgere di patologie tumorali». Ma le conseguenze possono anche essere altre. Per esempio il fumo ha effetti dannosi sulle mamme in gravidanza e sul feto, sull'invecchiamento della pelle, sui denti e su diverse altre patologie legate alla bocca.
Insomma i motivi per smettere di fumare sono innumerevoli. «Non è facile – ha ammesso Laterza – proprio perché la nicotina crea dipendenza. Ma prima si smette e prima i benefici si avvertono. Chi inizia molto presto a fumare, tra l'altro, triplica le possibilità di incorrere in una forma tumorale. E' anche vero, d'altra parte, che anche fumatori accaniti, da anni dipendenti dalla nicotina, possono sul lungo termine trarre significativi benefici dallo smettere. Gli studi dicono che persone che hanno fumato per 20 anni e più, dopo 10 anni dallo stop, ritornano in condizioni molto simili a chi non ha mai toccato una sigaretta».
00:00|October 4, 2013