MANTOVA-CREMONESE 1-2

MANTOVA (3-4-3): Festa; Trainotti, Marchiori, Todisco (1' st Scalise); Gonzi, Paro, Fortunato, Pondaco (26' st Tomicic); Manarin (1' st Sartore), Said, Caridi. All.: Juric.
CREMONESE (4-3-3): Battaiola; Marongiu, Giorgi, Bassoli, Favalli; A. Marchi, Lombardo (22' st Palermo), Jadid; M. Marchi, Brighenti (31' st Manaj), Di Francesco (37' st Palomeque). All.: Montorfano.
ARBITRO: Serra di Torino (assistenti: Ficarra e Trasarti)
RETI: 32' e 35' pt Brighenti
AMMONITI: Lombardo, Bassoli, Todisco, Fortunato, Favalli
ESPULSI: Jadid al 33' st per somma di ammonizioni.

Clima caldo al Martelli, all'ingresso dei quasi 500 tifosi grigiorossi al seguito. Dal settore ospite si alza un'ovazione all'ingresso in campo della squadra di Montorfano. Pochi cambi nell'undici titolare: rientra Bassoli al centro della difesa e Di Francesco che rileva l'infortunato Kirilov sul settore sinistro del tridente. Nel Mantova debutto dal primo minuto per il fresco ex Tano Caridi.
I grigiorossi partono all'attacco e dopo meno di due minuti sono già pericolosi. Di Francesco recupera palla a centrocampo e fa partire un fulmineo contropiede, gran palla filtrante per Mattia Marchi che calcia di prima intenzione all'imbocco dell'area, trovando la risposta di Festa che salva il Mantova. L'ex Entella però è già in temperatura e al 4' lancia in profondità Jadid che entra in area, ma viene recuperato dalla difesa virgiliana e non riesce a concludere con efficacia.
La Cremo sembra padrona del campo ma al 10' concede una clamorosa occasione a Gonzi: botta di Said dal limite, Battaiola respinge a centro area dove il terzino si trova solo con la porta spalancata. Colpisce però male e grazia i grigiorossi.
Gli uominid i Montorfano sospirano e si riorganizzano, provando a colpire ancora di rimessa. Brighenti lavora un buon pallone e premia l'inserimento profondo di Alessandro Marchi. Il diagonale del centrocampista, però, è fuori misura.
Il gioco vive ora d'equilibrio. Lombardo, Bassoli e Jadid non fanno complimenti e finiscono sul taccuino del signor Serra di Torino. Al 27' una magia di Di Francesco (controllo a seguire di controbalzo in velocità, sul lancio calibrato di Bassoli) spezza la monotonia, ma Brighenti e Marchi sono in ritardo sul cross basso che attraversa l'area piccola senza trovare deviazioni. Alla mezzora Marchi guadagna un calcio d'angolo di battaglia. Lo schema libera Brighenti che si coordina alla grande ma trova la respinta di un difensore nel traffico.
Al 32' però Di Francesco trova il filtrante giusto ancora per il capitano che davanti a Festa, stavolta, non sbaglia e porta in vantaggio i grigiorossi. ma non è tutto: al 32' Jadid fa correre Alessandro Marchi che va al tiro, il portiere di casa para senza trattenere e ancora Brighenti brucia tutti. Tocco rapace e 2-0.
Grigiorossi in controllo sulla gara. Said prova a scuotere i suoi al 45', disturbato dal raddoppio di Bassoli e Favalli, però, calcia debolmente e Battaiola blocca a terra senza affanni. Più preoccupato Festa nel primo minuto di recupero, sul rasoterra dalla distanza di Mattia Marchi che chiude la frazione, tra gli applausi della curva grigiorossa.
Alla ripresa del gioco Juric presenta il Mantova con due volti nuovi: fuori Todisco e Manarin, dentro Sartore e Scalise, per una interpretazione più offensiva del suo 3-4-3. La Cremo non cambia.
I biancorossi alzano il baricentro nel tentativo di riaprire il match. La squadra di Montorfano concede qualche cornern, ma monta buona guardia nei sedici metri e va vicina al terzo gol al 12' con un sinistro al volo di Lombardo deviato da Scalise che impegna severamente il portiere Festa. Poco dopo, però tocca a Battaiola fare sfoggio dei suoi migliori riflessi da 18enne sull'incornata di Said. Il numero uno grigiorosso vola e toglie letteralmente la sfera dalla porta.
Al 18' si vede l'ex Caridi, spunto a sinistra e traversone morbido che crea un attimo di apprensione nella difesa grigiorossa. Non ci sono però giocatori virgiliani pronti a raccogliere sul secondo palo e Favalli si rifugia in corner.
Montorfano mette mano ai cambi: finisce la gara di Lombardo e inizia il campionato di Palermo. Il collega risponde inserendo Tomicic per Pondaco. Al 28' grande occasione per il Mantova: cross di Said, Sartore in anticipo si Favalli arriva in corsa e colpisce di testa. Male però e spreca da posizione favorevole.
Al 31' passerella per Brighenti, sfinito, al suo posto esordisce il giovanissimo Manaj, classe 1997. La brutta notizia, però, è il secondo giallo a Jadid, che rimedia il secondo giallo per una trattenuta ai danni di Caridi. Grigiorossi in dieci. E subito il Mantova ne approfitta con Tomicic che si fa trovare libero sul secondo palo e batte Battaiola con un preciso diagonale, dimezzando il vantaggio grigiorosso: 2-1.
Inizia una fase caldissima. Palermo sulla trequarti avrebbe subito un buon pallone per placare i bollori virgiliani, ma il suo filtrante per Manaj è troppo lungo e Festa può uscire. Intanto Montorfano puntella le retrovie con Palomeque al posto di Di Francesco. Un terzino per un esterno d'attacco. Ma il Mantova preme: Gonzo trova spazio per il tiro. Brivido. Battaiola si salva in angolo.
La Cremo arriva in apnea al 90'. Ancora 4 minuti. Manaj e Palomque, i più freschi provano ad alleggerire la pressione spingendo la palla nella metacampo mantovana. Lo spagnolo prova addirittura la conclusione dai trenta metri. Alto. Ma non c'è più tempo, la Cremo vince col fiatone un derby ad alto tasso di adrenalina. E festeggia con la curva.

© Riproduzione riservata