Giuseppe Miglioli, con un balzo inconsueto per il suo fisico massiccio, ha raggiunto Domenico Luzzara e Erminio Favalli. Il calcio grigiorosso rimane così orfano di un personaggio che ha scritto, a quattro mani, la più bella pagina della storia recente della Cremonese.
Miglioli era capace di arrivare su rettangolo verde dello Zini in tenuta da lavoro e cioè con un camice bianco che normalmente indossava nel salumificio. Parlava con i giocatori attento ai loro problemi anche extracaltistici. Occorreva un operaio per sistemare la caldaia del centrocampista Tizio o un elettricista per il difensore Caio? Nessun problema, ci pensava lui, il vicepresidente che, a sue spese, inviava a domicilio un collaboratore della sua ditta. Anche quando, qualche giocatore aveva problemi ben più seri e consistenti "Beppe" non si tirava indietro. Più di una volta Miglioli si è eretto a "Scudo Umano" per difendere qualche grigiorosso in tumultuosi fine partita dove faceva valere la sua mole.
Dopo la strepitosa vittoria a Wembley contro il Derby County Miglioli, in albergo,  non abbandonò un attimo la coppa. A chi gli faceva presente che il trofeo ormai era grigiorosso rispose: «Questa sera, a costo di fare un torto a mia moglie, andrò a letto con lei!».

Umberto Onofri

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