Si aprirà con la conferenza dal titolo “Ebrei a Cremona: 1946-1948 Displaced Place in Cremona” l’edizione 2015 di “Un té in biblioteca”, la rassegna promossa dalla Biblioteca del Seminario Vescovile di Cremona. L’appuntamento, nel contesto della Giornata della Memoria, avrà luogo sabato 24 gennaio, alle 16, presso la sala lettura della Biblioteca del Seminario (via Milano 5): interverrà Angelo Garioni, studioso di storia locale e architetto.
L’incontro proseguirà nel pomeriggio di giovedì 29 gennaio con la visita ai luoghi di Cremona legati alla seconda guerra mondiale, partendo proprio dal portone dietro al quale vissero per qualche anno i profughi del DP Camp: il ritrovo è fissato per le ore 16 in via Chiara Novella 8. La partecipazione è libera e gratuita, necessario però segnalare la propria adesione contattando la Biblioteca (tel. 0372-458289; e-mail biblio.seminario@gmail.com).
In occasione della Giornata della Memoria riemergerà una storia dimenticata di Cremona: quella di migliaia di persone, generalmente giovanissimi, che hanno trovato dal dopoguerra, in città una rifugio sicuro. Erano ebrei, profughi provenienti dall'est Europa, sopravvissuti prima alla persecuzione sovietica, poi a quella nazi-fascista. A Cremona furono accolti nel parco dei Monasteri, presso il complesso di Caserma Pagliari, in particolare in nell'ex monastero del Corpus Domini in via Santa Chiara Novella. Diverse furono le infrastrutture approntate per il funzionamento del campo: oltre alle camere, alle cucine e ai bagni in comune, anche una sinagoga, vari laboratori, circoli culturali-sportivi e un teatro. Brandelli di normalità, per tornare alla vita dopo gli orrori e le violenze della guerra. Nel campo circolarono una specifica moneta e un giornale interno. Nelle stanze della caserma riecheggiarono parole in yiddish, tedesco, polacco, lituano, ma anche in italiano.
La rassegna “Un té in biblioteca 2015”, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, proseguirà sempre presso la Biblioteca del Seminario, con cadenza mensile. Ad ogni conferenza seguirà una visita ad essa collegata, per ulteriore approfondimento e condivisione dei contenuti.
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