del mondo e dell’umano
"Teen STAR” è un programma internazionale per l’educazione all’affettività e alla sessualità, iniziato negli Stati Uniti all’inizio degli anni ‘90 e diffusosi abbastanza velocemente in 56 Paesi. «Ogni due anni i referenti nazionali si incontrano in una capitale diversa, per un confronto su aggiornamenti scientifici, metodi, contenuti applicazioni, follow up, un confronto che considera le diverse impostazioni culturali di ogni Paese e le diverse fasi dell’età evolutiva in cui viene svolto il programma», spiega la referente nazionale, Donatella Mansi.
«I ragazzi, in tutte le scuole dove siamo presenti – aggiunge –, esprimono la necessità di confrontarsi su questi argomenti tra loro, con il metodo induttivo e delle attività che stimolano il confronto riescono a vagliare le proprie esperienze, riconoscere le emozioni, immedesimarsi nel vissuto dell’altro, condividere scoperte e sentimenti».
«Attualmente, i programmi di prevenzione svolti nelle scuole sono troppo brevi per soddisfare questo bisogno, soprattutto in merito all’accompagnamento dei ragazzi – specifica Mansi –. L’intento di “Teen STAR” è quindi quello di cercare di colmare una lacuna educativa, puntando sul tempo e sulla relazione, che permettono l’instaurarsi di un processo di crescita e consapevolezza della persona».
Qual è l’aspetto fondamentale del programma?
«In questo momento storico, considerando anche l’introduzione dell’intelligenza artificiale in tutti i campi del sapere, è in atto un cambiamento antropologico. La modalità con cui i nostri ragazzi conoscono il mondo che li circonda e si relazionano con gli altri è profondamente diverso da come siamo stati educati noi. Assistiamo ad un gap intergenerazionale che genera un vuoto di comunicazione e di comprensione delle dinamiche affettive, all’interno della famiglia, della scuola e dei contesti in cui ci muoviamo. “Teen STAR” accompagna i ragazzi a scoprire la bellezza e la profondità dell’umano considerando l’unità della persona in tutte le dimensioni della personalità: fisica, emozionale, intellettuale, sociale e spirituale (quella parte di sé in cui ciascuno non considera se stesso basandosi unicamente sull’esperienza immediata del “qui e ora”, ma riconosce e integra nelle sue scelte anche ideali, aspirazioni, desideri, modelli di riferimento, princìpi). Un accompagnamento che produce risultati molto positivi, documentabili e evidenti sia dai questionari anonimi compilati dai ragazzi a fine percorso, sia dai racconti di insegnanti e genitori, condivisi negli incontri di restituzione»...
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