Nel tessuto imprenditoriale italiano, composto in prevalenza da PMI a carattere familiare, la presenza femminile ai vertici delle aziende rappresenta una componente ormai molto diffusa. Secondo dati Istat, nel 2021 le donne imprenditrici hanno rappresentato il 30% dell’imprenditoria nazionale, una percentuale in crescita fino al 37% nella fascia d’età under 35.
Molte aziende, fondate da imprenditori illuminati nel primo dopoguerra e negli anni a seguire, sono oggi brillantemente guidate dalle seconde o dalle terze generazioni, tra le quali la presenza femminile in azienda sta emergendo con sempre maggiore vigore.
L’imprenditoria femminile costituisce uno dei pilastri su cui si fondano le prospettive di crescita della nostra economia nazionale e delle economie occidentali, e uno degli ambiti di sviluppo su cui si concentrano le risorse liberate dal PNRR. Nonostante ciò, è emerso negli ultimi anni in modo lampante, anche grazie ad un lavoro di indagine certosino portato avanti dal Gruppo Donne di Confimi Industria, quanto l’impresa femminile in Italia sia spesso penalizzata rispetto ai competitors europei, a partire dalla sua definizione. Vincenza Frasca...
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