Stefano Saglia ha un passato di governo come sottosegretario al Ministero dell’Economia (2009-2011) e da parlamentare. Oggi è compenente del collegio di Arera, l’Autorita di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, che è parte attiva - con altri soggetti - del passaggio dal mercato tutelato a quello libero.
Saglia, come giudica questa transizione?
«È un percorso rinviato ben sette volte e l’effetto è stato il crescente disorientamento dei consumatori. Questa volta il processo è certo, l’architettura consolidata e, a mio modo di vedere, l’assegnazione per aste, che avverà il prossimo 11 dicembre, è un percorso che abbiamo già sperimentato sia per le microimprese, sia per le piccole e le medie. In entrambi i casi, i consumatori hanno tratto giovamento, cioè benefici in bolletta. Non dimentichiamoci che quello che chiamiamo “contratto di maggior tutela” è una garanzia perchè il prezzo viene determinato dall’Autorità, trimestralmente per quanto riguarda l’energia elettrica, mensilmente per quanto riguarda il gas. Ma è comunque un prezzo che segue gli andamenti di mercato. Vuol dire che nel mercato libero è possibile trovare offerte migliori anche del tutelato. E’ accaduto nel passato: le offerte a prezzo fisso possono dare risultati migliori anche per il consumatore».
Cosa cambia per il cittadino?
«Al cittadino non cambia nulla dal punto di vista della fornitura perché gli arriverà una comunicazione nella quale si dice qual è il suo nuovo fornitore, ma anche che può valutare di tornare al vecchio, fare altre scelte o non fare assolutamente nulla. Ripeto: il percorso è scelto e consolidato ed è molto probabile che per un periodo non inferiore ai tre anni le condizioni economiche che ci saranno all’esito delle aste siano anche migliorative».
Facciamo chiarezza sulle aste: riguarderanno chi?
«Partiamo dai numeri. In Italia, circa 21 milioni di clienti sono già sul mercato libero. A loro non accadrà nulla. Poi ci sono 9,2 milioni di clienti che sono serviti, oggi, in Maggior Tutela. Di questi, circa 4 milioni sono già (...)».
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