Il “carotaggio” dei 100 giorni di governo è un’usanza (e, in qualche modo, una consuetudine). Ma si rivela assai opportuno anche per capire se si prolunga la luna di miele con l’elettorato che ha portato un’alleanza di forze politiche e un leader a palazzo Chigi. E, dunque, a proposito del governo Meloni l’impressione è che stiano cominciando i problemi sul versante di alcuni settori dell’opinione pubblica finora favorevoli o comunque non ostili, e che la luna di miele inizi un po’ ad affievolirsi. Anche se questo non significa affatto che la navigazione dell’esecutivo possa venire messa in discussione; e, in ogni caso, il consenso nei confronti del partito della premier risulta molto elevato (come certificano – almeno virtualmente – le rilevazioni di opinione e i sondaggi relativi alle prossime elezioni regionali, con la concretissima possibilità che Fratelli d’Italia divenga la prima formazione pure in Lombardia).
All’insegna di quel «doppio registro» che costituisce la cifra distintiva della politica neopopulista, Meloni sta lanciando una serie di messaggi – e slogan – identitari che indicano una concezione politico-ideologica del Paese, dall’idea di sicurezza law and order al principio di autorità, sino al tentativo (seppure a spot e assai discutibile anche nelle forme) di dare vita a una nuova egemonia culturale. Ma questo, in ogni caso, non coincide con una visione di largo respiro e complessiva: la presidente del Consiglio, anche inscenando vari stop and go e “passi del gambero”, ha manifestato alcune discontinuità (o, se si preferisce, mancate promesse) rispetto a quanto indicato nel programma della campagna elettorale. Sulle questioni più “calde” è arrivata ben presto a prevalere la continuità (da intendersi ovviamente, da parte meloniana, anche come ombrello protettivo di cui avvalersi) con il lascito di Mario Draghi. Così è avvenuto sulla...
Massimiliano Panarari
Professore associato di Sociologia della comunicazione
Università Mercatorum di Roma
e docente di Marketing politico alla Luiss School of Government
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