«Un’operazione di sistema Paese che potrebbe dare inizio ad altri positivi sviluppi». Così il Cavalier Giovanni Arvedi, lo scorso settembre, aveva commentato l’avvio dell’acquisizione di Acciai Speciali Terni (AST) che si è perfezionata in questi giorni dopo il via libera dell’Antitrust europeo e di quello turco. Un’operazione di straordinario valore che andrà a rafforzare il gruppo siderurgico italiano, fra i principali protagonisti del settore a livello europeo e internazionale, ma con una valenza strategica anche per il consolidamento e lo sviluppo del sistema industriale nazionale. Di particolare significato, subito dopo la firma del closing, la sostituzione della bandiera tedesca con quella italiana, affiancata dal vessilo europeo, che da lunedì 31 gennaio sventola all’ingresso degli stabilimenti di Terni. Dopo aver acquisito la Ferriera di Servola, riqualificata e ammodernata per poter competere a livello globale rispettando i più rigidi parametri ambientali, ora il gruppo siderurgico compie un ulteriore salto di qualità, non solo a livello dimensionale, dando vita a un polo nazionale dell’acciaio, integrato sia a monte che a valle, con straordinarie prospettive di crescita negli anni a venire. Sono ancora le parole pronunciate dal neo Presidente di AST a testimoniare quanto siano alte le aspettative nella nuova proprietà: «Acciai Speciali Terni ha una storia importante che s’intreccia con l’interesse del nostro Paese; con umiltà faremo tutto il possibile per darle il futuro che merita». Estremamente significative anche le riflessioni del Presidente riassunte nella lettera inviata ai dipendenti che testimoniano la storia professionale dell’uomo e i valori che lo hanno sempre guidato: «Mi rivolgo a voi - scrive Arvedi - con sincera emozione, grande motivazione e spirito di servizio. Nei miei oltre sessanta anni di carriera imprenditoriale, iniziata da un prato verde in una zona depressa della provincia di Cremona, ho sempre cercato di servire le aziende che ho fondato e condotto, con il supporto di preziosi collaboratori e straordinari dipendenti, affinché potessero crescere e svilupparsi, generare lavoro, bene prezioso che conferisce dignità alla Persona». E ancora: «Il mio intendimento è di incontrarvi presto e presentarvi il Piano industriale, il Piano Ambientale ed il Piano Sociale che stiamo predisponendo e che conto di integrare con i vostri contributi». Il primo appuntamento ufficiale si è tenuto ieri, giovedì 3 febbraio, a Terni, incontrando i sindacati di categoria. Il primo capitolo di una nuova storia ancora tutta da scrivere...
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