Matteo Turchetti, 30 anni, cremonese, è a Londra dal 2013, e lavora come designer nello showroom Scavolini. Laureato in Product Design, ha avuto una prima esperienza lavorativa in un Costa Caffè, poi come graphic designer, fino al ruolo attuale. Matteo, è figlio del musicista cremonese, Fabio Turchetti.
Matteo, che lavoro svolge all’estero? Da quanto tempo e in quale città? Perché ha scelto l’Inghilterra?
«Lavoro come Interior Designer nello showroom Scavolini a Londra. Grazie alla collaborazione con tantissime aziende, soprattutto italiane, forniamo un servizio completo di design e arredamento.
Sono in questa città da 8 anni e, mi sono sempre trovato benissimo; mai pensato di tornare indietro. L’Inghilterra, o la odi, o la ami: ha un fascino e una storia unici, ma soprattutto ti dà molte opportunità».

Come svolge il suo lavoro a Londra? Riscontra delle difficoltà? Quali?
«Svolgo il mio lavoro in totale tranquillità, e sintonia con i miei clienti. La difficoltà sta nel rimanere sempre sul pezzo, nonostante la grande mole di lavoro, ma alla lunga è un sacrificio che paga».
Londra è una città che offre opportunità ai giovani? Ha trovato delle difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro?
«Come accennato, Londra è una città che offre sempre un’alternativa.
Fino a poco tempo fa, migliaia di persone all’anno si riversavano ininterrottamente oltremanica: solo la Brexit, e il Covid poi, hanno fermato questo fenomeno, con la conseguenza che adesso si cerca tantissimo personale in ogni settore. Nel 2013 quando sono arrivato, senza nessuna esperienza, ho impiegato solo 2 mesi per trovare lavoro, e da lì, non mi sono più fermato»....


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Ana Vera Teixeira

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