ma serve dialogo»
Don Trevisi, quali riflessioni si sente di condividere sul tema?
«E’ evidente che ci troviamo di fronte ad un costume che è molto variato. Nel giro di pochi decenni queste tematiche hanno registrato notevoli sviluppi dal punto di vista laico e scientifico; basti pensare a quando, non molti anni fa, il manuale di psicologia definiva l’orientamento omosessuale “patologico”. Nel giro di poco tempo ci si è resi conto che ciò che l’individuo vive ha molte sfaccettature, che meritano di essere considerate. Come Chiesa, non possiamo che prendere atto di queste nuove sensibilità e variazioni di costume, certamente tenendo in considerazione una visione antropologica e una tradizione che devono a loro volta fare i conti con queste nuove conoscenze».
La proposta di un disegno di legge contro l’omotransfobia e le discriminazioni risponde ad un bisogno di tutela dell’individuo: come si colloca la Chiesa da questo punto di vista?
«Osservando quanto avvenuto in epoche antiche e moderne, non sempre le persone sono adeguatamente rispettate nella propria intimità. A volte può essere razzismo, altre intolleranza o integralismo religioso...In questo caso, si parla dela mancanza di rispetto nie confronti della persona a causa dell’orientamento sessuale. Su questo punto si è molto fermi e radicali nel condannare ogni forma di discriminazione e ogni forma di mancanza di rispetto verso il prossimo. Se non è stato fatto in passato, anche influenzati dal costume, è evidente che oggi si vuole essere in prima linea nel rispetto della vita e di ogni persona. Dio ci ama sempre e comunque, Gesù va in croce per tutti noi.
Per quanto riguarda il ddl Zan, è evidente che ci si trova dentro un dibattito in cui possono esserci legittime opinioni differenti. Si ritiene giusto colmare lacune laddove purtroppo continuano il dileggio e l’omofobia, come dimostrano i fatti di cronaca. Urge un’operazione culturale complessiva. Tuttavia le riserve avanzate da più parti sul tema non sono volte ad affossare il disegno di legge, ma a migliorarlo»...
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