Domenica prossima, 21 febbraio, si celebra la XIV giornata nazionale del Braille. Per l’occasione, la sezione cremonese dell’Unione italiana ciechi, offre ai lettori del nostro giornale un opuscolo su questo metodo di scrittura riservato ai non vedenti. Dal colloquio con Flavia Tozzi, presidente dell’associazione a Cremona, abbiamo ricavato diversi spunti che proponiamo in queste due pagine.
La storia del Braille ha alcuni elementi interessanti. La scoperta si deve a Louis Braille, nato all’inizio del 1809 a Coupvary, un paese della regione dell’Ile de France. Tutto nasce da una disgrazia: a soli 3 anni, nella bottega del padre sellaio, il piccolo Luois contrae un’infezione che, in poco tempo, lo porta alla cecità. A 10 anni viene accolto all’istituo dei ciechi di Parigi, dove studia musica con brillanti risultati e a 18 anni è già insegnante all’istituto, oltre ad essere un bravo organista. All’epoca, per i non vedenti, la sola possibilità di leggere riguardava pochi scritti che riportavano caratteri in rilievo. Louis era solo da 3 anni studente all’istituto, quando sente il racconto di un militare in visita alla scuola che spiega un metodo basato su 12 punti in rilievo per trasmettere messaggi notturni. La sua intuizione, che matura negli anni, è quella di migliorare questo metodo inventandone uno che, tra linee e punti, prevede 64 combinazioni, più che sufficienti per coprire l’alfabeto. Il sistema, che grazie ad una macchinetta consentiva anche la scrittura, fu accolto in Italia dall’Istituto dei ciechi di Milano che lo adottò nel 1864. Dopo 14 anni, nel 1878, il Congresso internazionale di Parigi dichiarava il Braille “codice ufficiale di scrittura e di lettura per i non vedenti”...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDì 25 FEBBRAIO, OPPURE ABBONANDOTI
SU WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
02/03/21Segue »
Disabilità e lavoro, il territorio si mette in gioco
Due nuovi interventi a sostegno dell’inserimento delle persone che partono da una situazione di svantaggio. Le trasformazioni accelerate dall’emergenza sanitaria aprono nuove opportunità (e criticità) che vanno analizzate
-
03/05/24 15:28Segue »
Maggio in un click:
Da venerdì 3 maggio alle 20 su IG@instagram
fotografi e fotografie -
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
19/04/24 17:19Segue »
«Musicologia, restauro, lettere e beni culturali:
Università di Pavia: grande interesse per l’Open Day a Palazzo Raimondi
a Cremona corsi di laurea unici in Italia e particolari» -
26/04/24 17:38Segue »
“L’ora buca”, dove esprimersi, crescere e concretizzarsi
Il professor Patrizio Pavesi, direttore della testata, spiega quali sono gli obiettivi del progetto: un nuovo giornale online pensato per i ragazzi e creato con loro. Informarsi e informare attraverso la libertà e la curiosità degli studenti che si approcciano al mondo dei “grandi” -
03/05/24 16:44Segue »
“Moovy”, una tavolozza bianca contro i disturbi del linguaggio
Mathyas Giudici, dottorando di informatica, a fianco dei bambini
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.