Marco Bressanelli è stato confermato alla guida della Libera Associazione Artigiani di Crema per altri quattro anni, fino al 2020. A rieleggerlo presidente sono stati i 19 consiglieri di categoria dell’associazione, a loro volta eletti dalla base dei soci. I vice presidenti sono Cristian Tacca (altra conferma) e Angelo Valota che ha sostituito nella carica Agostino Provana. Valota, imprenditore a Pandino, è un personaggio noto agli artigiani della Libera di Crema per essere membro di Artfidi Lombardia. Provana - che ha dato tanto all’associazione in termini di impegno e passione - sta riscuotendo un grande successo a livello internazionale con la sua azienda e ha dato vita in questi anni a diverse iniziative imprenditoriali vincenti che oggi reclamano la sua assidua presenza.
Per quanto riguarda la Giunta della Libera di Crema, oltre al presidente Bressanelli e ai vice presidenti Tacca e Valota, sono stati confermati Giuseppe Capellini, Marino Domenico Crespiatico e Samuele Vailati, mentre Andrea Goldaniga - che era già membro del Consiglio direttivo scorso - è la “new entry”. E veniamo proprio ai consiglieri che, insieme alla Giunta, formano il Consiglio direttivo dell’associazione: i nuovi entrati sono Salvatore Cesari, Francesco Legi, Ivan Maggi e Luca Piacentini, mentre i confermati sono Antonio Cella, Gianpaolo Doldi, Ferdinando Festari, Catuscia Livraghi, Vittorio Maccalli, Maurizio Martellosio, Angelo Ogliari e Stefano Pasquini.
«Il Consiglio direttivo» ha detto a caldo il presidente Bressanelli, «si è messo subito al lavoro per rendere ancora più efficienti i servizi “tradizionali” dell’associazione e per metterne a punto di nuovi - indispensabili in un mondo economico in continua evoluzione - a favore dei soci che sono e restano il patrimonio della Libera artigiani. Con un occhio particolare ai giovani, molti dei quali si stanno impegnando nei tipici mestieri artigianali, ma molti altri si sono avviati verso nuove attività tecnologicamente innovative. Per la nostra associazione, pari sono perché sono tutti ragazzi “del fare”, quelli a cui siamo legati».
«Infine» ha sottolineato Bressanelli,  «continueremo a non transigere sui nostri cavalli di battaglia: la costruzione della “tangenzialina” che siamo stati i primi a proporre e a non desistere finché la vedremo realizzata; il funzionamento dello Sportello unico per le imprese che è rimasto un’incompiuta; così come non ci stancheremo di sollecitare i nostri sindaci a rendere più attrattivo il Cremasco nei confronti degli imprenditori: servono vantaggi fiscali e incentivi per attirare più imprese nel nostro territorio e per incoraggiare l’ampliamento di quelle già esistenti con un solo obiettivo: creare più ricchezza e occupazione».

Libera Artigiani di Crema

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