Oggi, mercoledì 14 ottobre, il Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona sarà presente a Expo presso il Padiglione di Regione Lombardia sul Cardo con una dimostrazione di arte liutaria. Il maestro Pascal Hornung, già protagonista all’Expo di Shanghai nel 2010, potrà far conoscere ai visitatori la liuteria cremonese, la realtà del Consorzio Liutai e il marchio Cremona Liuteria, nell’ambito del progetto Feeding the Future, Now, promosso dalla Regione stessa e in collaborazione con l’istituto Ipiall.
Gli obiettivi del progetto in termini di visibilità si basano sulla capacità della costruzione del violino di rappresentare diverse tematiche che riguardano il tema di Expo 2015, in particolare:
1) la valorizzazione del legno, materia prima viva, base fondamentale della produzione degli strumenti, correlato alla biodiversità;
2) la valorizzazione dell’artigianato, quale processo che ha permesso all’uomo di plasmare la natura nell’ambito della sostenibilità ambientale;
3) la valorizzazione dei processi innovativi e le nuove tecnologie per la salvaguardia delle attività artigianali;
4) la valorizzazione del legame tra arte e cultura, che ha permesso la mutua evoluzione della musica e della liuteria;
Sarà inoltre presentato il progetto del Quartetto Expo che i maestri liutai del Consorzio stanno realizzando nello showroom di Piazza Stradivari a Cremona.
L’idea di creare uno strumento di manifattura collettiva parte da quel principio basilare per cui i Liutai del passato, da Stradivari in poi, hanno sempre avuto facoltà di confrontare le proprie idee, i propri concetti e le proprie abilità costruttive con un gruppo di colleghi, creando così quell’humus che sviluppa la crescita intellettiva e artistica-artigianale dello strumento creato e ottenendo così un risultato con caratteristiche particolari in quanto porta in sé l’esperienza di oltre 300 anni di liuteria cremonese. L’esperienza del Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona, riproposta dopo l’Expo di Shanghai 2010, vede come protagonisti 17 Maestri Liutai che – uniti da passione per la liuteria e spirito di collaborazione – hanno deciso di ripetere la fantastica esperienza del 2010 realizzando un quartetto d’archi, il cui primo frutto tangibile è una replica del modello di Antonio Stradivari del 1715 “Il Cremonese”, di cui proprio quest’anno si celebrano i 300 anni di vita. Gli strumenti del quartetto, ambasciatori del marchio “Cremona Liuteria”, rappresentano quindi un sublime esempio di liuteria cremonese contemporanea. Il gruppo dei 17 Consorziati, che hanno dato vita a questo importante progetto, ha dimostrato ancora una volta come l’evoluzione della liuteria – portata fino ai nostri giorni – abbia dato i suoi frutti in tutti coloro che portano l’antica tradizione liutaria cremonese in grembo a sé come i moderni Stradivari, applicando nella costruzione del quartetto classico le più antiche e moderne tecniche costruttive.
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