Continua anche in questo periodo estivo l’intensa attività di incontro e confronto con i Soci di Coldiretti Cremona. Dopo il convegno organizzato il 2 luglio a Ricengo con l'Assessore Fava, ieri sera si è svolto a Cremona, presso la sala riunioni della parrocchia del quartiere Maristella, un affollato incontro dei Soci di Coldiretti Cremona durante il quale sono intervenuti il Presidente della Federazione Paolo Voltini e il Direttore Tino Arosio. A tema le questioni più scottanti sul tappeto, a partire dalla vicenda della legge che vieta l'uso del latte in polvere nella produzione dei formaggi, che l'Unione Europea ha chiesto all'Italia di abrogare su pressioni degli industriali italiani e che ha visto Coldiretti manifestare ieri in piazza Montecitorio a Roma, al prezzo del latte. Si sono affrontate inoltre le novità introdotte dalla legge di rilancio del settore agricolo recentemente approvata, la crisi idrica, l'emergenza nutrie, la prossima apertura del nuovo Psr, come annunciato dall'Assessore Fava durante un incontro di Coldiretti a Ricengo, il credito con l'opportunità offerta da Creditagri per l'anticipo Pac dopo che la Regione ha annunciato l'impossibilità di anticipo.
Una importante finestra è stata aperta anche sui primi mesi di attività del Consorzio Agrario di Cremona che ha portato alla guida dell'ente il Presidente Paolo Voltini. A questo proposito il Presidente ha ricordato la priorità data in questi primi mesi alla riorganizzazione della struttura finalizzata al rilancio del Consorzio Agrario, con l'annuncio dei primi progetti che si stanno strutturando e che verranno a breve comunicati a tutti gli agricoltori.
Voltini ha ricordato la necessità di uno sguardo diverso verso il Consorzio, sottolineando lo status di cooperativa e il ruolo che riveste complessivamente nella gestione delle imprese agricole che - ha ricordato Voltini – “per noi sono tutte importanti e per noi vanno trattate senza discriminazioni, mettendo in campo opportunità innovative”.
Durante il dibattito che si è quindi sviluppato, è stata particolarmente posta l'attenzione sulla petizione lanciata da Coldiretti sul latte in polvere e sulla nuova norma che, nella formulazione del prezzo del latte, obbliga al rispetto del criterio che il prezzo del latte alla stalla non può essere inferiore ai costi di produzione.
“Si tratta - ha ricordato il Direttore Arosio - di una norma fortemente voluta da Coldiretti che siamo impegnati a far rispettare per ridare fiato ai nostri allevamenti alle prese con una crisi senza precedenti”.
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