Per il 730 precompilato, il conto alla rovescia è giunto al termine. La rivoluzione voluta dal governo avrà inizio da oggi, venerdì 15 aprile, quando saranno disponibili online per 20 milioni di italiani (lavoratori dipendenti e pensionati) le dichiarazioni dei redditi messe a punto dall’Agenzia delle Entrate. Come vedremo, soprattutto in questo primo anno di applicazione delle nuove norme, per i cittadini non vi saranno benefici tangibili. Anzi, chi deciderà di fare da solo, scaricandosi dall’Agenzia delle Entrate il modulo apposito, avrà a che fare con una procedura tutt’altro che immediata. Inoltre, in questo primo anno, il modulo conterrà solo i dati reddituali e andrà comunque integrato con le altre voci. Per le persone più anziane e per chi ha meno dimestichezza con l’informatica, così come per coloro (e saranno i più) che a scanso di equivoci continueranno ad avvalersi dei servizi erogati dai caf, invece, la procedura sarà sicuramente più lunga che in passato. In queste settimane, molte le telefonate di cittadini in cerca di chiarimenti. Smontato quasi subito il mito del modulo precompilato in tutte le sue parti da spedire on line senza spesa alcuna, infatti, quasi tutti dovranno integrare il fascicolo con spese mediche, affitti pagati, spese di ristrutturazione della casa, tutte voci che non si troveranno dentro il 730 precompilato e saranno dunque costretti a farsi aiutare da commercialisti e Centri di assistenza fiscale...
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