"8 variazioni per Stradivari"
Presente l'assessore regionale Cappellini
«L'arte liutaria è una delle tante eccellenze lombarde che ci rende famosi nel mondo. È quindi un vero piacere per me inaugurare oggi a Cremona questa originale mostra ispirata ai capolavori stradivariani, realizzati tra fine Seicento e Settecento». Con queste parole l'assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie, Chiara Cappellini ha inaugurato la mostra d'arte "8 variazioni per Stradivari", una serie di opere in esposizione al Museo civico Ala Ponzone fino al 29 settembre, realizzata da Francesco Ballestrazzi, Roberto Cambi, Alfred Drago Rens, Sunghee Kim, Kobi Levi, Luigi Mariani, Paolo Regis e Stefano Russo, ad ingresso libero, con orario continuato dal martedì alla domenica. La cerimonia è avvenuta oggi, ed erano presenti anche l'assessore alla Cultura di Cremona, il Direttore dei Musei di Cremona Ivana Iotta e la curatrice della mostra Sunghee Kim.
REGIONE LOMBARDIA APRE LE PORTE AL TERRITORIO – «Una mostra che ho ritenuto da subito davvero importante – ha detto ancora l'assessore – tanto da decidere di ospitarla in anteprima, esattamente il 7 maggio scorso, a Palazzo Pirelli, in una delle sue sale più prestigiose». «Una scelta – ha ricordato – che va nella direzione tracciata dal Presidente di Regione Lombardia di vicinanza e ascolto continuo con tutti i territori Lombardi, e che sono certa potrà essere replicata».
FONDAMENTALE VALORIZZARE LE ECCELLENZE LOMBARDE – «Come neo assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia – ha detto ancora – ho sentito la necessità sin dai primissimi giorni dal mio insediamento di valorizzare le eccellenze del territorio lombardo e la liuteria cremonese è una di queste». «Ricordo a tale proposito – ha proseguito l'esponente regionale – l'importantissimo riconoscimento dell'Unesco che, nel dicembre dello scorso anno, ha deciso di inserire la liuteria cremonese nel novero del suo patrimonio immateriale. Una grande soddisfazione per la città di Cremona di cui il violino è il simbolo per eccellenza». «La mostra che si apre oggi - ha voluto sottolineare in chiusura - rappresenta un primo importante tassello di un processo di riscoperta e di valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio culturale del territorio, anche in vista dell'appuntamento con Expo 2015».
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