«Come sport, il mio, è il nuoto. Fare l’attrice e suonare la chitarra classica sono i miei interessi». Maria Bresciani ha le idee chiare. Per questo in vasca non teme rivali. Racconta quello che più le piace e si illumina di un sorriso che sembra riflettere l’oro, l’argento e il bronzo che ha portato nello zainetto: le piace lo stile libero, ma il suo preferito è il delfino; le medaglie, invece, le piacciono tutte, ma se deve scegliere non ha dubbi e indica quelle d’oro.
«Di solito a casa le tengo un po’ di qua e un po’ di là», spiega con soddisfazione, mentre gli amici della piscina, tra un allenamento e l’altro si fermano per congratularsi e ammirare il suo tesoro disposto con cura su un tavolo all’ingresso del centro Comunale.
La collezione di medaglie si è ampliata con le undici portate a casa dai campionati del mondo Dsiso (l’associazione internazionale nuoto per atleti con la sindrome di down) in Messico: 5 ori, un argento e 5 bronzi. Due chili e ottocento grammi di felicità per la campionessa del nuoto cremonese che a Morelia ha trascinato la Nazionale Azzurra al terzo posto del medagliere.
Ognuna ha la sua storia. Maria le indica, una a una, ricorda la gara, le compagne di staffetta, le avversarie: «Le australiane mi hanno anche rubato un oro» [...]

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Filippo Gilardi

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