Raggiante, e non potrebbe essere altrimenti, coach Gigio Gresta, al termine dell'impresa del PalaRadi, dove la sua Vanoli ha steso le velleità di vittoria di Sassari: “Una partita giocata benissimo; abbiamo fatto una cosa bellissima. Far fare 74 punti a Sassari, non so quante squadre ci riusciranno. Non dimentichiamoci, che la nostra pessima difesa ne ha fatti fare 71 a Bologna. Complimenti ai ragazzi; a parte qualche distrazione e sbavatura, che ci stanno, hanno tenuto una squadra come Sassari sotto i suoi standard. Siamo una delle migliori squadre a rimbalzo; alla faccia del fatto che tutti dovevamo dominarci sotto i tabelloni. Se aumentiamo al pressione difensiva come oggi, e ci entrano dei canestri che sono nostri, questa squadra non è troppo leggera, anche perché le nostre avversarie non sono grosse. Sono felice per tutta la squadra; il passo avanti di Kelly sul pick&roll, ci ha dato una fiducia offensiva enorme. Finalmente molto bene. Avrei voluto dirla dopo Brindisi questa cosa; tutti vogliamo dedicare la vittoria a una delle nostre tifose, Daniela, che sta recuperando da un intervento importante a cui è stata sottoposta. Presto sarà di nuovo vicino ai tamburi a gridare Forza Vanoli".
"Chase - analizza poi il coach - è al 40%, però già averlo è stato importante. Ha giocato, mettendo il suo prezioso mattone. Kelly per me è stato il migliore in campo, ma guardando le statistiche si direbbe che non ha fatto bene. Se abbiamo vinto, grosso del merito è del nostro centro. Avevamo preparato la partita così, ma non ci aspettavamo la loro zona match up, ma siamo riusciti ad eluderla con un taglio dal lato debole di Rich; contro la zona, difficilmente andiamo in difficoltà. Questa era la partita che avevamo preparato; ogni tanto facciamo la grossa ingenuità di saltare sulle finta, che ci costano canestro e fallo. Oggi di stare a guardare le cose andate male non mi va, mi godo il successo; sarei ridicolo ad attaccarmi a queste cose. Già dalla prima azione ho visto che c'eravamo con la testa; lo speravo, ma non me lo aspettavo così automaticamente; è stata una reazione di tecnica, d'orgoglio”.
E' un coach Meo Sacchetti senza mezzi termini quello che si presenta in sala stampo dopo la pesante sconfitta, non a livello di risultato, ma di prestazione, della sua squadra al PalaRadi : “Questa è la dimostrazione che quando una squadra gioca con aggressività e intensità, i valori tecnici saltano. Siamo stati molto presuntuosi, mi sembra di rivedere la partita di Bologna; l'atteggiamento non è quello da squadra importante. Il mio lavoro sarà quello di far capire ai miei giocatori che non si può giocare con sufficienza pensando di essere più forti degli altri. Farò come altri coach, anche se non è nella mia abitudine; al primo errore, cambio i giocatori sul parquet., così quando entrano si caricano. Inseguire per tutta la partita non è mai semplice; avevo chiesto un po' più di aggressività, perché ce n'era poca tra i miei giocatori. Dopo una partita così trovare buoni non ce ne sono; la squadra nell'insieme non ha dato quello che mi aspettavo. Ho fatto tanti cambi per avere delle risposte dai miei, ma non le ho trovate. La Vanoli ha giocato con la rabbia giusta; ha iniziato bene ed ha proseguito meglio; Chase è stato molto pericoloso, seppur giocando pochi minuti. E' una squadra a trazione posteriore; i grandi prendono quello che gli danno i piccoli. Se c'è l'attacco riusciamo a fare la differenza”.

m. r.

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