Spesso si pensa che il leader di una squadra debba essere estroverso, parlare continuamente e dispensare consigli ai compagni: non è il caso di E.T., PhoneHome31 o Tonino, come volete chiamarlo, o più semplicemente Elston Turner, diventato leader silenzioso (ma non troppo) della Vanoli Cremona dopo l’addio di Vitali. Parole ben dosate e tanti fatti. Già contro Milano in Supercoppa Elston aveva stupito e ammaliato, con una sequela di triple ad ammutolire il Forum: domenica contro Pistoia si è ripetuto, con 23 punti, un senso di onnipotenza offensiva inarrestabile e i primi due punti del campionato regalati alla propria squadra. Quando si accende, la squadra si affida completamente a lui, designato go to guy. Ma il numero 31 biancoblù non sente la pressione di questo ruolo, quasi fosse una cosa normale caricarsi sulle spalle l’intero peso di una squadra: «Per me non è cambiato nulla rispetto all’anno scorso perché Vitali aveva saltato un po’ di partite, la mia leadership in campo era richiesta e dovevo prendere in mano la situazione: adesso siamo una squadra molto più giovane, ma ci sono abituato ad essere leader sul campo».
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Massimo Rossi

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