Lepard Gin con la produzione di liquori biologici, alla conquista del mercato mondiale. Il marchio della azienda Lepard Trading Company, con sede a Crema in via Zaninelli 3A e di proprietà di Francesco Scaramuzza, propone gin dalle caratteristiche organolettiche tradizionali, rivisitate in chiave moderna, per trasmettere cultura e personalità. La chiave per sapore ed aroma inconfondibili è la combinazione dei due metodi produttivi, distillazione e infusione. Ideato dal cremasco Francesco Scaramuzza, il marchio è in vetta alla classifica dei “Vogue’s Must-Have” di British Vogue, il magazine britannico di Vogue Magazine. Ogni bottiglia è speciale poiché caratterizzata dal manto leopardato, presente nell’etichetta rivolta verso l’interno, simbolo antico di prestigio. Il distillato artigianale e biologico è prodotto nel territorio bresciano, a Gussago, tramite una collaborazione con una distilleria, ed è nato da una intuizione del giovane cremasco. Durante le chiusure forzate del 2020, necessarie per prevenire e limitare il diffondersi dei contagi da pandemia da Covid 19, costretto a rimanere in casa, Scaramuzza si è dedicato allo studio delle erbe botaniche, riscoprendo e sperimentando l’arte dell’infusione. Naturalmente, la base di partenza di questo gin è il ginepro, miscelato con limone, rosmarino, pepe di Sichuan, fiori d’ibisco o arancia. Laureato in Economia e gestione delle imprese all’università Cattolica di Cremona con una tesi sul luxury packaging e l’ecosostenibilità, l’imprenditore ha altri progetti ambiziosi, tra cui il lancio di nuovi prodotti nel settore dei liquori e distillati, e partnership nel settore manifatturiero.
Francesco, come è riuscito a trasformare la sua passione in una professione?
«Tutto è iniziato nel 2018, quando mi sono appassionato al mondo di spezie e botaniche. Dopo un paio d’anni, nel 2020, ho avuto l’idea di poter fondere la mia passione con un’altra, quella dei distillati ed infusi. In seguito a vari tentativi svolti amatorialmente, ho deciso di rendere tutto ciò un vero e proprio lavoro. Pertanto nel gennaio del 2022 ho iniziato a collaborare con una distilleria storica nel territorio bresciano, che ha accolto con molto entusiasmo il mio progetto...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 27 GIUGNO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
-
25/10/24 17:00Segue »
«Un anno tosto, ma obiettivi raggiunti»
L’intervista a Chiara Ferrari, ventiquattrenne di Ostiano, al quinto anno di Medicina a Pavia: «La borsa di studio Lilt per ampliare la propria conoscenza e il bagaglio di esperienze» -
19/10/24 16:31Segue »
«A Cremona un’opportunità di crescita»
L’intervista a Simone Bergamini, iscritto al master in agri-food business della Cattolica: «I miei studi, tra strategie di marketing, metodo SMEA e innovazione» -
11/10/24 16:36Segue »
Una casa in costruzione
Leonardo Rodighero, finalista della borsa della Lilt, si racconta -
04/10/24 17:50Segue »
«Grande ricchezza di questi studi»
Gabriele Polimeni è iscritto al Master in Agribusiness alla Smea: «Mi rimetto in gioco. Argomenti interessanti, soprattutto la conoscenza dei processi interni all’azienda» -
27/09/24 18:13Segue »
«Voler aiutare, da sempre»
L'intervista - Nicolò Ceresini tra i finalisti alla borsa di studio Vanni Adami della Lilt di Cremona: «Lo studio dell’oncologia mi appassiona, opzione che considererò» -
20/09/24 18:27Segue »
«Con la tecnica, serve l’economia»
L'intervista - Alessandro Pollastri iscritto al master in Agri-food business della Smea. «Qui un metodo impegnativo ma stimolante, utilissimo il lavoro in team» -
06/09/24 18:22Segue »
Una scelta di vita consapevole
Giovani & Lavoro. Intervista a Giulia Verdelli, verso la laurea in Medicina: «Non è bene abbreviare i tempi della formazione specialistica» -
26/07/24 15:41Segue »
Prestigio e reputazione, valore aggiunto
Simone Bergamini, da Mirandola all’Università Cattolica per formarsi alla Smea. «Attraverso il Master è possibile contribuire a sviluppare soluzioni innovative» -
28/06/24 15:30Segue »
L’astrofisica... degli alimenti
L'intervista - Agnese Cherubini, dalle Marche alla Smea per il master in Agri-food business. Il dottorato in Astronomia e il richiamo della campagna, produttiva e rasserenante -
14/06/24 17:23Segue »
«Un corso fatto proprio per me»
Riccardo Angeloni, nuovo Conservatore delle collezioni del Museo del Violino, laureato a Cremona in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, raccolta ilsuo percorso: «Professionisti e studiosi molto validi, maestri che mi hanno insegnato molto» -
07/06/24 17:31Segue »
«Competenze e fiducia in sé»
L'intervista - Alfonso Luciano è alla Smea dopo la Magistrale in Ingegneria Gestionale a Salerno. «Le materie più interessanti? Programmazione, controllo e governance» -
17/05/24 12:54Segue »
Qualità dell’insegnamento al top
Alessandra Origani: da Padova a Cremona, quindi l'approdo alla Radio Svizzera Italiana. «I professori sono molto preparati e la comunità degli studenti affiatata» -
19/04/24 17:19Segue »
«Musicologia, restauro, lettere e beni culturali:
Università di Pavia: grande interesse per l’Open Day a Palazzo Raimondi
a Cremona corsi di laurea unici in Italia e particolari» -
03/05/24 16:36Segue »
Musica e suono, che passione!
Stefano Donà, laureato in Music and Acoustic Engineering, racconta il proprio percorso. «Cremona offriva un’ampia scelta di esami riguardanti il lato più fisico e meccanico» -
26/04/24 17:33Segue »
Prima musicista, poi ingegnere e informatico
Riccardo Di Bella, laureato in Music and Acoustic Engineering, racconta il proprio percorso e la scelta dell’orientamento: «Mi piaceva l’idea di potermi evolvere oltre la figura di semplice programmatore e fare qualcosa di più»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.