Claudio Benedetti, dalle Marche alla città del Torrazzo per amore dell’informatica. «Campus a misura d’uomo, più adatto a me che sono cresciuto in un piccolo paese»
Grande l’apprezzamento di Claudio Benedetti per la sede del Politecnico di Cremona «… piccolo, ma nel senso positivo del termine, considerato che si riesce ad instaurare un ottimo rapporto con i professori». Nato a San Severino Marche e cresciuto a Rosora in provincia di Ascoli Piceno, dopo aver frequentato il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci a Jesi, Claudio è arrivato a Cremona, dove ha conseguito la laurea triennale in Ingegneria Informatica. Si è trasferito poi in Germania presso la Technical University of Munich per la Magistrale in Computer Science. Dallo scorso dicembre lavora come ingegnere sviluppatore a tutto tondo presso la Mia Platform, prima soluzione sul mercato che consente di realizzare il Digital Integration Hub. In precedenza, dal novembre del 2020 per la precisione, aveva svolto il ruolo di salesforce sviluppatore presso la Deloitte.
Come è arrivato a scegliere la facoltà universitaria?
«La scelta è arrivata in quinta superiore: ingegneria Informatica presentava un piano di studi in linea con le materie scientifiche che prediligevo e in cui eccellevo e, nello stesso tempo, offriva ottime opportunità di lavoro. I primi tre anni a Cremona hanno confermato che ero andato nella direzione giusta che, quindi, ho continuato a seguire»...
«La scelta è arrivata in quinta superiore: ingegneria Informatica presentava un piano di studi in linea con le materie scientifiche che prediligevo e in cui eccellevo e, nello stesso tempo, offriva ottime opportunità di lavoro. I primi tre anni a Cremona hanno confermato che ero andato nella direzione giusta che, quindi, ho continuato a seguire»...
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Paolo Fornasari

