Matteo Acerbi, da Padova a Cremona per diventare “ingegnere della musica”. Il valore aggiunto: potersi spostare insieme a tanti colleghi appassionati da una città ricca di stimoli culturali come questa, a Milano che offre esperienze e conoscenze incredibili
«E’ un polo di altissimo livello”: questa la definizione che Matteo Acerbi dà del campus del Politecnico della nostra città, dove lo scorso anno ha conseguito la Laurea Magistrale in Music and Acoustic Engineering. Originario della provincia di Verona, in precedenza aveva frequentato il liceo scientifico nel suo paese, Cologna Veneta, per poi ottenere la laurea triennale a Padova in ingegneria dell’informazione. Da gennaio di quest’anno lavora a Potenza Picena, in provincia di Macerata, presso l’azienda Elettromedia S.r.l. in qualità di R&D Engineer.
Nel suo percorso, di studi e di lavoro, si è consigliato con qualcuno?
«Per quanto riguarda la laurea triennale, ero in balia degli eventi, ma sapevo di voler fare della passione per la musica un lavoro. Le persone, quindi, che hanno cercato di sostenere la mia scelta sono stati prima di tutto i miei genitori e altre persone del mio paese che avevano compiuto questo percorso di studi. Devo anche dire che, informandomi online, avevo già precedentemente sentito del corso di laurea magistrale a Cremona e ho scelto una triennale che fosse propedeutica al passo successivo, fornendomi una preparazione generica, ma che mi permettesse di raggiungere l’obiettivo finale. Per quanto concerne il lavoro, è una scelta venuta da sé: da subito ho cercato di informarmi sugli sbocchi, perché volevo lavorare nel mondo dell’audio. I consigli sono venuti indirettamente, confrontandomi con i compagni di università che, appassionati come me, avevano già provato a sondare il terreno. Anche i professori ci hanno indirizzato verso alcune aziende dove avremmo potuto trovare occupazione»...
«Per quanto riguarda la laurea triennale, ero in balia degli eventi, ma sapevo di voler fare della passione per la musica un lavoro. Le persone, quindi, che hanno cercato di sostenere la mia scelta sono stati prima di tutto i miei genitori e altre persone del mio paese che avevano compiuto questo percorso di studi. Devo anche dire che, informandomi online, avevo già precedentemente sentito del corso di laurea magistrale a Cremona e ho scelto una triennale che fosse propedeutica al passo successivo, fornendomi una preparazione generica, ma che mi permettesse di raggiungere l’obiettivo finale. Per quanto concerne il lavoro, è una scelta venuta da sé: da subito ho cercato di informarmi sugli sbocchi, perché volevo lavorare nel mondo dell’audio. I consigli sono venuti indirettamente, confrontandomi con i compagni di università che, appassionati come me, avevano già provato a sondare il terreno. Anche i professori ci hanno indirizzato verso alcune aziende dove avremmo potuto trovare occupazione»...
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Paolo Fornasari

