Marzo si è rivelato un mese frenetico: numerosi, infatti, sono stati gli aggiornamenti in merito alla Conferenza sul Futuro dell’Europa. Dopo mesi di speculazioni e di polemiche, complice anche un ritardo di quasi un anno sulla tabella di marcia, le Istituzioni hanno dato il via alla Conferenza sul Futuro dell’Europa.
Siamo partiti il 10 marzo, data in cui è stata firmata la dichiarazione comune tra Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio dell’Unione europea. Si è trattato di un primo passo ufficiale verso la creazione di un dibattito interistituzionale ad ampio spettro sul futuro dell’Europa come entità giuridica e politica, che dovrebbe coinvolgere non solo la cosiddetta “Brussels Bubble”, ma tutti i cittadini dell’Unione.
Dopo un anno segnato dalla pandemia e da una crisi economica senza precedenti, la firma della dichiarazione comune da parte di von der Leyen, Sassoli e Costa rappresenta un segnale di speranza per il futuro, un segnale di coesione tra chi ci rappresenta, un segnale di ripresa ed infine di creazione di uno spazio dove la democrazia non verrà mai meno.
Il documento funge da dichiarazione di intenti ed individua una serie di temi e spunti da affrontare nei dibattiti che si terranno, su tutto il territorio europeo, nel corso del 2021 e del 2022. Alcuni di questi temi coincidono con gli obiettivi del mandato von der Leyen, ovvero trasformazione digitale, salute, equità in ambito sociale e cambiamento climatico. I medesimi temi sono quelli che stanno più a cuore ai cittadini europei, i quali hanno espresso le proprie preferenze al riguardo tramite questionari e sondaggi. La partecipazione attiva è infatti uno dei pilastri fondamentali della Conferenza sul Futuro dell’Europa, tanto che saranno i cittadini stessi a decidere quali saranno i temi finali che verranno discussi in sede istituzionale.
Ma la novità sostanziale della Conferenza sul Futuro dell’Europa è data non solo dal carattere collegiale della Presidenza (formata dunque tra Parlamento, Commissione e Consiglio), ma anche dall’ampio bacino di attori provenienti dalla società civile, dalle Università e non solo. Sono ancora molti, tuttavia, i passi da compiere al fine di attivare concretamente il dibattito.
Arriviamo dunque al 24 marzo: solo dopo due settimane dalla firma della dichiarazione comune, si è tenuto a Bruxelles il primo incontro costitutivo del Comitato Esecutivo per la Conferenza, formato da rappresentanti delle tre Istituzioni. A questi ultimi spetterà l’organizzazione di tutto il processo istituzionale. Durante questo primo incontro, il Comitato ha mosso ulteriori passi circa lo sviluppo della piattaforma digitale multilingue che ospiterà non solo tutti gli eventi sul territorio europeo, ma anche contributi e spunti scritti da ciascuno di noi. A breve, inoltre, dovremmo anche poter usufruire della visual identity dell’iniziativa, così come della Carta di partecipazione per i cittadini. Questi ultimi risultano ovviamente punti salienti, senza i quali verrebbe meno il pilastro fondante della Conferenza stessa.
Un’Europa in cui puoi dire la tua. Ma come?
Si spiana, dunque, la strada alla partecipazione attiva dei cittadini dell’Unione. Ma come esattamente?
Spetterà proprio agli HUB, ovvero poli nevralgici, non solo promuovere l’iniziativa, ma anche organizzare eventi al fine di rendere meno ostici alcuni dei temi selezionati e permettere dunque ai cittadini di sviluppare un pensiero critico su di essi.
Europe Direct Lombardia è stata selezionata come Hub dalla Direzione Generale per la Comunicazione della Commissione europea già a dicembre, e in quell’occasione abbiamo intervistato Alessandro Giordani, Responsabile unità Reti dell’UE negli Stati membri, per comprendere meglio cosa ci aspettasse e quale potesse essere il nostro ruolo in questo progetto senza precedenti.
A quattro mesi dalla selezione, muoviamo anche noi i primi passi verso la creazione di spazi dove tutti possano avere la parola per costruire il futuro dell’Europa e ci accingiamo a scoprire le prime novità sulla piattaforma digitale che ospiterà i dibattiti e verrà lanciata il 19 aprile.
Leggi qui la traduzione italiana della dichiarazione comune sulla Conferenza sul Futuro dell’Europa
#StayTuned per altri aggiornamenti sulla Conferenza sul Futuro dell’Europa.
#CoFE
#Cittadinanzaattiva
Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
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