Da Rivoluzione Civile ad Azione Civile. Non un partito, bensì un movimento. E di certo non un movimento identitario, ma un collettore delle istanze dei cittadini che si ponga come soggetto in grado di far interloquire altri movimenti e associazioni della sinistra. Azione Civile si è presentato questa mattina (sala Eventi di Spazio Comune) a Cremona, attraverso il suo fondatore, Antonio Ingroia, e il coordinatore cremonese Albano Rocco.
«Siamo in una democrazia apparente – ha commentato Ingroia – con un grave deficit di partecipazione. I partiti hanno strozzato la partecipazione, hanno preso in giro i cittadini. Ecco perché nasce il nostro movimento. Per questo abbiamo creato un movimento, non un partito. Siamo uno strumento a disposizione dei cittadini».
Ingroia ha quindi annunciato “proposte shock” per il Paese - «solo così si potrà invertire la direzione» - e la riunione dell'assemblea costituente a Roma, il 30 novembre, di Azione Civile.In quella sede, ha aggiunto, «lanceremo la nostra proposta agli altri movimenti, alle altre associazioni, per la costituzione di una piattaforma programmatica» e dare così vita ad un'aggregazione più ambia di realtà che ruotano attorno alla sinistra. «Questo – ha concluso – potrebbe trasformarsi in una proposta politica per le elezioni Europee. Dico potrebbe perché a mio avviso non credo che Azione Civile debba partecipare con il suo simbolo alle elezioni, né alle Europee, né alle Politiche e nemmeno alle Amministrative. Azione Civile intende essere il promotore di un progetto di aggregazione che non si fermi a simboli e bandiere».
«Siamo in una democrazia apparente – ha commentato Ingroia – con un grave deficit di partecipazione. I partiti hanno strozzato la partecipazione, hanno preso in giro i cittadini. Ecco perché nasce il nostro movimento. Per questo abbiamo creato un movimento, non un partito. Siamo uno strumento a disposizione dei cittadini».
Ingroia ha quindi annunciato “proposte shock” per il Paese - «solo così si potrà invertire la direzione» - e la riunione dell'assemblea costituente a Roma, il 30 novembre, di Azione Civile.In quella sede, ha aggiunto, «lanceremo la nostra proposta agli altri movimenti, alle altre associazioni, per la costituzione di una piattaforma programmatica» e dare così vita ad un'aggregazione più ambia di realtà che ruotano attorno alla sinistra. «Questo – ha concluso – potrebbe trasformarsi in una proposta politica per le elezioni Europee. Dico potrebbe perché a mio avviso non credo che Azione Civile debba partecipare con il suo simbolo alle elezioni, né alle Europee, né alle Politiche e nemmeno alle Amministrative. Azione Civile intende essere il promotore di un progetto di aggregazione che non si fermi a simboli e bandiere».
Federico Centenari
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