simbolo d'unione contro la crisi»
Fuori le proteste dei centri sociali
Il Carroccio simbolo dell'unione. Unione tra Comuni, tra enti e istituzioni come “strumento efficace per contrastare la crisi economica”. Il paragone è del presidente della Lombardia, Roberto Maroni, arrivato nel pomeriggio di venerdì in città per presentare il volume “Il Carroccio di Cremona – Storia e leggenda di un simbolo cittadino”.
Giunto in via Ugolani Dati alle 18 e accompagnato dall’assessore regionale alla Cultura Cristina Cappellini, Maroni ha visitato le opere esposte al Museo Civico Ala Ponzone, soffermandosi nella sala dove è esposto il reperto del 1213. Introdotto da Agostino Melega, moderatore, e preceduto dai saluti del sindaco Perri, il presidente ha aperto la presentazione dell’opera curata da Achille Bonazzi, Gian Carlo Corada, Matteo di Tullio, Giovanni Fasani, Andrea Foglia.
Sala gremita, all’esterno un gruppo di contestatori del centro sociale Kavarna bloccati dalle forze dell’ordine, il governatore ha scelto un taglio politico-economico per il suo intervento, ricordando subito come il Carroccio rappresenti “la vittoria di chi si difende contro l’ingiustizia”. “Così dobbiamo fare noi – ha detto – di fronte alla crisi che ha colpito anche la Lombardia”. Un “dramma vero”, ha commentato ricordando come dal 2008 al 2012 nella regione sia “raddoppiata la disoccupazione”, al punto che “un giovane su quattro non trova lavoro”. “Dobbiamo unire le forze e unire le istituzioni – ha spronato -. La priorità è aiutare le imprese: solo così si può dare lavoro, aiutando le imprese e abbassando le tasse”. A questo proposito, ha annunciato Maroni, nel corso della prossima riunione della giunta lombarda, “porterò un piano di investimenti a sostegno delle imprese per un milione di euro”.
Quindi l’invito all’unità d’intenti: “spesso ci dividiamo a seconda del colore politico. È il retaggio di un passato che non è passato del tutto, è un metodo che rifiuto”. Di qui il richiamo all’Expo – “una grande opportunità” –, a proposito del quale il presidente ha ricordato il passato rapporto conflittuale tra Regione e Provincia di Milano. “Adesso abbiamo trovato il modo per collaborare – ha detto – e abbiamo risolto una serie di problemi legati all’Expo”.
“L’unione fa la forza – ha concluso –: è questo l’insegnamento del Carroccio”.
A ruota gli interventi dell’assessore comunale alla Cultura, Nicoletta De Bona, e degli autori del volume. Fuori, la dura protesta di una dozzina di esponenti del centro sociale contro il governatore ma anche contro il Comune, prossimo a sospendere la concessione degli spazi del Kavarna. Respinti dalle forze dell’ordine, i ragazzi del centro sociale hanno tenuto un sit in davanti all’ingresso del museo fino alle 20. Maroni ha lasciato la città poco dopo, al termine della presentazione. Nessun problema particolare di ordine pubblico.
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