di una svolta
di Microcosmi (Itinerari di lettura)
Una donna sulla quarantina trascorre le proprie giornate nel torpore rassicurante di una routine ormai consolidata che le consente di osservare da vicino la vita di chi incontra tutti i giorni al lavoro, in trattoria, negli angoli silenziosi della libreria vicino a casa, concedendole l’opportunità di nutrirsi di una vitalità esuberante che non le appartiene. La protagonista di questa storia è infatti una donna solitaria, vittima di un passato goffo e permeato da sofferenza – alle spalle la morte precoce del padre, la rottura con il proprio compagno dopo cinque anni di tradimenti subiti, lo spettro della ragazzina impacciata che era che si palesa con ferocia acutizzando un’insicurezza intrinseca - e un presente statico in cui nulla sembra cambiare: il triste rapporto con una madre infelice ed inconsolabile, un lavoro - quello di insegnante - nel quale non riesce più a realizzarsi, la convivenza forzata con i colleghi che nonostante siano fisicamente così vicini e raggiungibili la fanno sentire “alla periferia di tutto”. Così si rifugia nelle anime scosse di quel padre separato che cerca disperatamente un legame con la figlia che predilige la compagnia della sua ex moglie, di quella signora sola incrociata nella sala d’attesa di una clinica cardiologica, di quella ragazzina sedicenne così sicura di sé e baciata da una bellezza disarmante. Una donna in attesa di una svolta, ecco chi è il personaggio che tratteggia Jhumpa Lahiri nel suo ultimo romanzo - scritto per la prima volta in italiano - “Dove mi trovo”, una donna in cerca di se stessa che nonostante il «qui e ora» sembra sempre estraniarsi dal mondo che la circonda nonostante ne venga inevitabilmente attratta. Un racconto intimo, emozionante, umano narrato da una voce sensibile e pacata.
“Sono io e non lo sono, vado via e resto sempre qui”.
PUBBLICATO SUL NUMERO DI MONDO PADANO DEL 21 SETTEMBRE 2018
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