“Aver riportato in Italia il Congresso Mondiale del Pomodoro da Industria, dopo oltre vent’anni di assenza, è certamente grande motivo di orgoglio e soddisfazione. L’elevato numero di partecipanti, più del doppio rispetto all’edizione di Pechino di due anni fa, conferma come questa scelta si sia rivelata vincente per raggiungere un vastissimo pubblico di operatori ed esperti del settore provenienti da tutto il mondo. La città che ci ospita, inoltre, non è stata scelta solo per la sua nota bellezza e tipicità storica, ma soprattutto per la vicinanza alle zone del Nord Italia dove tradizionalmente si coltiva pomodoro. Infatti circa il 50% del pomodoro in Italia si coltiva proprio qui, nell'area della Pianura Padana, dove negli ultimi anni si è costituito un importante distretto volto a tutelare e valorizzare una filiera di eccellenza”.
Con queste parole Costantino Vaia - DG Consorzio Casalasco del Pomodoro e già Presidente AMITOM in carica al momento dell’assegnazione all’Italia dell’11° edizione del Congresso – ha aperto il più importante appuntamento internazionale per il mercato del Pomodoro da Industria.
Vaia ha poi proseguito con un’analisi della situazione italiana e ha introdotto, con spunti di riflessione incalzanti e propositivi, gli ospiti istituzionali presenti all’Opening Session: il Ministro delle politiche agricole e forestali, on Maurizio Martina, l’assessore all’agricoltura della regione Lombardia, on. Gianni Fava, il presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Comunità Europea, On. Paolo De Castro (in collegamento video), il presidente Amitom, Dimitri Nomikos, il presidente Wptc, Andrew Tianchi e il presidente sezione vegetali di ISHS Silvana Nicola.
“Il nostro settore – ha spiegato Vaia - si trova di fronte a un’inevitabile sfida, imposta dalla globalizzazione, che è importante cogliere attraverso collaborazione e dialogo. Mezzi indispensabili per trovare nuove strategie e azioni perchè la filiera del pomodoro sia produttiva, efficiente, sostenibile, ma soprattutto duratura nel tempo e indipendente da logiche speculative. Perché questo avvenga molto dipende anche dalle future politiche agricole dei governi di tutto il Mondo”.
In questo senso il Congresso rappresenta un’occasione unica di confronto per trovare soluzioni concrete: oggi il rischio che il pomodoro possa subire la concorrenza di altre colture più appetibili in termini di produttività e di redditività è altissimo. “E' importante – ha proseguito Vaia - che la redditività della materia prima possa essere migliorata per gli operatori del settore, senza pesare esclusivamente sul consumatore finale, agendo sulle criticità strutturali del proprio Paese, creando aggregazione, crescita dimensionale e forme di collaborazione tra i diversi anelli della filiera. L’Italia, che con le sue 126 imprese e con una quota di oltre il 12% rappresenta il secondo trasformatore al mondo di pomodoro da industria, sviluppa un volume d'affari di circa tre miliardi di euro, di cui oltre il 56% è destinato all'export. Questo dimostra quanto questo settore, forse troppo spesso ignorato dai riflettori, sia decisamente rilevante per tutta l’economia”.
E se è vero che la filiera del pomodoro ha un peso notevole sul mercato globale, è altrettanto vero che rappresenta il prodotto cardine della dieta mediterranea, riconosciuto a livello nutrizionale come un alimento da tutelare e inserire in aree geografiche dove vivono popolazioni che necessitano di prodotti ricchi di elementi nutritivi come quelli del pomodoro. Senza contare che, per le sue caratteristiche, non è in conflitto con altre tipologie di diete o credi religiosi.
“Dobbiamo arrivare a stimolare una diffusione globale - ha proposto Vaia - Il pomodoro deve essere economicamente accessibile: in una così difficile gestione delle risorse per il nutrimento a livello globale, rappresenta, infatti, una delle materie prime trasformate a minor costo per il consumatore nonostante si possa garantire un’equa ripartizione del valore lungo tutta la filiera”.
L’Italia, cogliendo a pieno il ruolo di leadership del settore che il Mondo le riconosce, può farsi pioniere di un progetto di così ampio respiro, ma certamente deve rintracciare nelle istituzioni un alleato forte, pronto a promuovere ed investire sui punti di forza delle realtà presenti sul mercato.
“A pochi mesi dall’evento Expo 2015 – ha concluso Vaia rivolgendosi al Ministro Martina - penso che questo evento possa rappresentare un’ulteriore occasione per evidenziare le eccellenze di una filiera e di un know how e qualità che tutto il mondo ci riconosce”.
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
23/05/14Segue »
Pomodoro, produttori e industria chiedono riapertura tavolo per aiuto accoppiato dopo il no della commissione agricoltura della Camera
Agricoltori e industriali del pomodoro non ci stanno e chiedono al più presto la riapertura delle trattative sull’aiuto accoppiato al pomodoro ... -
16/05/14Segue »
Congresso mondiale del pomodoro da industria: gdo nazionale e internazionale per la prima volta a confronto con i produttori a sirmione, dall’8 all’11 giugno
L’annuncio del ritorno del Congresso in Italia dopo oltre 20 anni, all’Unicredit Tower -
15/04/14Segue »
Droni e satelliti per la corsa all'oro rosso, una “Tomato Air Force” nei cieli lombardi
Droni in volo sulla corsa all’oro rosso in Lombardia ed Emilia Romagna. Da meno di 48 ore sono scattati i trapianti ... -
08/07/14Segue »
Intesa fra Barilla e il “Consorzio Casalasco del Pomodoro” nell’ambito del progetto “Agricoltura Sostenibile”
Il Gruppo Barilla, leader nei settori di pasta, sughi e prodotti da forno, ha firmato un accordo orizzontale tra le filiere con ...
-
10/05/24 14:42Segue »
Liam e John: l’incontro
Nuovo appuntamento con Musica! Accordi&Disaccordi
di due leggende -
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
17/05/24 12:54Segue »
Qualità dell’insegnamento al top
Alessandra Origani: da Padova a Cremona, quindi l'approdo alla Radio Svizzera Italiana. «I professori sono molto preparati e la comunità degli studenti affiatata» -
10/05/24 14:23Segue »
«Tra accademia e cultura»
Matteo Agnesi ha partecipato a “In conversation with globalization”. L’università di Bergamo con quella di Stoccarda per studiare a Mumbai -
17/05/24 12:58Segue »
La cura è un luogo aperto
Tre infermieri raccontano l’esperienza svolta presso il Servizio psichiatrico, in carcere e a casa di persone fragili. Due studenti condividono i primi approcci con il reparto: contesti diversi, a volte difficili, in cui muoversi in punta di piedi
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.