Ha aggiunto, ma anche tolto, in quest’ultimo anno e mezzo, Simona Gentile. Nel «dialogo interiore» che spesso ha vissuto, la Gentile-direttore-sanitario l’ha quasi sempre spuntata sulla Gentile-direttore-generale. La prima era sempre intenzionata a investire, la seconda a concedere senza far saltare i conti. Il risultato è un compromesso che ha innalzato la qualità dei servizi, mantenuto un bilancio sano e soprattutto ha lasciato invariate le rette giornaliere anche in questo 2025. Miracoli? No. Lavoro, onestà intellettuale e confronto. «Abbiamo sempre usato la stessa attenzione che si ha per un bilancio di famiglia», dice Gentile. «Francesca Cerati (responsabile Affari Generali, ndr) mi ha aiutato molto. Siamo sempre arrivate ad avere operatività e utili».
Cremona Solidale è la struttura socio-sanitaria più importante del nostro territorio. Nel 2021, Simona Gentile ne è diventata direttore sanitario e a gennaio 2024 anche direttore generale facente funzione. Per la fine dell’estate di quest’anno dovrebbe cadere la scelta su un nuovo direttore generale, lasciando proseguire Gentile nella sola funzione sanitaria. In questa intervista, ha messo a fuoco risultati e ostacoli vissuti nel doppio ruolo e i progetti futuri.
«Efficacia, efficienza, economicità sono i tre fattori che abbiamo tenuto sempre insieme - dice Gentile -. Da sanitaria sono sempre stata attenta al primo; da direttore sanitario, al primo e al secondo; da direttore generale a tutti e tre».
Più facile a dirlo…
«Semplice non lo è, ma è comunque necessario. In questi mesi mi è capitato spesso di sentirmi sdoppiata. E di avere un dialogo interiore tra direttore sanitario e direttore generale. Utilizzando però delle riflessioni talmente solide da indurre il direttore generale a dire: va beh, mi hai convinto»...
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