«Essere presidente dell’Associazione industriali è sì un ruolo di rappresentanza, ma è anche un ruolo che impone di prendere decisioni e tutto quello che si fa ha sempre delle conseguenze, esattamente come accade all’interno delle nostre imprese». Stefano Allegri si rivolge alla platea di imprenditori riuniti per l’elezione del suo successore soffermandosi sul ruolo, fondamentale, che AIC riveste per l’impresa e per l’intera collettività. «I problemi possono essere individuali o collettivi, soprattutto quando riguardano certe politiche, spesso incomprensibili, che ci piovono addosso e possono mettere a rischio il nostro sistema produttivo. Tante volte ho provato un senso di impotenza di fronte a sistemi lontani dalla logica e di fronte a un’amministrazione e a una burocrazia che sembrano non ascoltare».
E ancora: «Portare avanti le nostre imprese, nonostante tutto e nonostante tutti - continua Allegri - ci impedisce di avere una visione completa. Non ci rendiamo conto, cioè, del valore dell’impresa all’interno del contesto sociale. Lo ha detto Maurizio Ferraroni e intendo ribadirlo con forza: l’impresa e l’economia sono l’unico vero propulsore che consente al Paese di crescere. Lo dico consapevole del fatto che ciò che affermiamo, in alcuni casi, viene giudicato con fastidio o sospetto. Chi ha avuto l’onore di esercitare questo ruolo prima di me...

LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 19 GIUGNO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT

Stefano Frati

© Riproduzione riservata