Il progetto “Banca del caldo” nasce a Londra in vista dell’inverno 2022, quello post-Covid, per dare la possibilità di stare al caldo, inteso proprio come comfort termico, alle persone che, con gli aumenti delle tariffe energetiche di quel periodo, non potevano più permettersi di riscaldare i propri ambienti domestici per tutta la giornata. Un programma semplice ed intuitivo (non propriamente nuovo, visto che i nostri nonni già lo facevano ottant’anni fa in cascina, radunandosi nelle stalle di sera per sfruttare il tepore animale di quel luogo), che è stato poi esportato in tante altre località con forme e strutture diverse ma sempre riconducibili a programmi socialmente utili. Ora questa idea è arrivata anche a Cremona ed è già operativa nel quartiere Zaist, il rione multigenerazionale e multietnico che sorge ad est del centro cittadino e comprende anche le zone Stadio, Lucchini e Annona. Giulio Ferrari, giovane e attivo presidente del Comitato di Quartiere di competenza, ci parla con entusiasmo del progetto nato dalla sinergia fra il suo CdQ6, l’Oratorio San Francesco d’Assisi che fa riferimento a don Gianni Cavagnoli e il Centro Sociale “Veliardo Bonfatti”,...


LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 16 GENNAIO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT

Angelo Galimberti

© Riproduzione riservata