Egregio Direttore,
che cosa ci porta di nuovo la cosiddetta Fase 2 rispetto alla precedente?
Ben poco, in estrema sintesi: qualche passo in più per tutti, e la riapertura - seppur limitata - di alcune attività lavorative.
Tuttavia, già questo esiguo allentamento del confinamento innesca una serie di problemi di non facile soluzione, tra i quali uno mi sta particolarmente a cuore: riguarda i genitori che d’ora in poi potranno e dovranno andare a lavorare, ma devono anche occuparsi e preoccuparsi della cura dei figli minori.
Il tema della conciliazione vita-lavoro interessa i genitori anche in periodi di “normale quotidianità”; ho parlato di genitori, ma è risaputo che le difficoltà maggiori vengano prevalentemente sopportate dalle mamme. Attualmente presso il nostro ufficio sono stati segnalati diversi casi di donne in difficoltà, sospesi a causa del Coronavirus; il 60 per cento di questi riguarda per l’appunto la conciliazione...
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