Si chiama Elisa Sbrogiò De Castro e dal 2012 vive e lavora in Colombia la giovane professionista, originaria del Veneto, che ha deciso di rispondere alle nostre domande per raccontarci di come si viva questo particolare periodo di quarantena anche là, in Colombia, a migliaia di chilometri da noi.
Per te, Elisa, la vita da expat è incominciata proprio nel 2012, e tutto è nato da un viaggio...
«Sì, esattamente. Nel 2012 ho acquistato un biglietto per Bogotá e per la prima volta ho volato oltre oceano. Durante il mio primo viaggio in Colombia, mi sono innamorata due volte: di quello che sarebbe diventato mio marito e di questo bellissimo paese, con le sue montagne verdi, tradizioni semplici, una cultura frutto dell’unione di tre continenti, tantissimo colore e allegria. Mi ricordo che, prima di questo viaggio, i miei amici e familiari erano molto preoccupati: sappiamo bene com’è vista ancora oggi la Colombia, purtroppo. Ed è proprio per questo motivo che nel 2013 io e mio marito abbiamo deciso di registrare e aprire Colombia en Tour, una agenzia specializzata in viaggi culturali in Colombia con l’obiettivo di mostrare al mondo questo splendido paese, che merita l’opportunità di essere conosciuto com’è realmente, senza pregiudizi, senza luoghi comuni. Nello specifico, ad oggi mi occupo di organizzare viaggi culturali in Colombia...
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