Aem chiude il Bilancio 2016 con il segno più. Questo dato insieme a quello relativo alla radicale riduzione del debito, sono i frutti del piano di risanamento e della gestione attuata dal Cda dell’azienda, presieduta da Massimo Siboni.
I numeri sono stati illustrati dal Presidente, dal Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, dalla vicepresidente Fiorella Lazzari nel corso di una conferenza stampa convocata presso la nuova sede operativa di Aem Spa e di Servizi per Cremona in via Persico, 31, a seguito dell’approvazione del Bilancio avvenuta in Assemblea mercoledì 21 giugno. La struttura di via Persico (ex sede di Lgh e poi di Lineacom ora collocate al Polo Tecnologico) ospiterà a breve anche gli uffici del Settore Mobilità del Comune di Cremona, andando a costituire con Aem e Spc un vero e proprio polo della mobilità della città di Cremona, dentro il piano di razionalizzazione delle sedi comunali seguito dall’Assessore Andrea Virgilio.
Innanzitutto i numeri della gestione ordinaria. Aem chiude il 2016 con un utile netto di 136.861 euro, contro la perdita di 42.300.259 euro (di cui 39.631.847 euro dovuti a svalutazioni ed accantonamenti) del 2015. Questo risultato è particolarmente importante anche per il fatto che è stato raggiunto dentro il piano asseverato di durata quinquennale finalizzato al risanamento di Aem e al superamento dello stato di tensione finanziaria della società, rappresentata a giugno 2015.
Anche da questo punto di vista, ci sono notizie positive: la posizione finanziaria netta di Aem cala da 85 milioni (cui vanno aggiunti 15 milioni di euro per debiti commerciali, per un totale di 100 milioni di debiti) a 10,7 milioni, che si riducono a circa 8 milioni se si considerano gli oltre 2 milioni di euro di debito con il Comune di Cremona (ultimo soggetto con cui Aem ripianerà il debito come da piano di risanamento) e gli oltre 4 milioni di euro di credito.
Un elemento importante da sottolineare: la riduzione del debito di 90 milioni è stata raggiunta grazie all’impegno del Presidente Siboni e del Cda con il supporto di consulenti specializzati per 811.300 mila euro (tutti sul Bilancio 2016 e ripagati dal dimezzamento degli interessi sul debito). Un investimento assolutamente necessario e fruttuoso alla luce dei risultati straordinari e della continuità aziendale ottenuti. L’abbattimento del debito ha comportato nel 2016 un dimezzamento del pagamento da parte di Aem degli interessi sul debito stesso, passando da 2,5 milioni a 1,2 milioni con il sicuro ulteriore miglioramento nei corso dei prossimi anni.
Per quanto riguarda le partite che negli anni passati Aem ha condotto (generando però debiti di almeno 1,2 milioni all’anno) per conto del Comune di Cremona, si segnala una netta inversione di tendenza. Due esempi. Le attività che riguardano la segnaletica, dal giugno 2016, vengono svolte da Servizi per Cremona rigorosamente dentro il contributo che il Comune di Cremona riconosce alla società partecipata al 100% dal Comune e guidata dall’Amministratore unico Elena Bernardini e dal Direttore Paolo Fulvio. Anche sull’illuminazione pubblica, Aem ha agito nel 2016 secondo un progressivo contenimento della spesa e nella prospettiva (realizzata) dell’affidamento per la gestione della rete con conseguenti investimenti. Da sottolineare, il dato positivo derivante dalla gestione complessiva della sosta (1.500 stalli, parcheggio Villa Glori e parcheggio Massarotti) con un avanzo generato di oltre 500mila euro e con le innovazioni introdotte come il pagamento della sosta mediante app e le agevolazioni in favore dello shopping.
Gli indici di salute dell’azienda hanno tutti evidenziato un trend positivo e lo ‘scaduto’ verso i fornitori ad oggi è pari a zero. Un ulteriore valore positivo è quello dell’Ebitda (costi meno ricavi): nel 2015 era pari a 4 milioni 458mila euro, nel 2016 è stato pari a 6 milioni con una variazione positiva di 36,49%.
L’impegno di Aem è anche stato indirizzato alla partenza del Polo Tecnologico sorto su area di proprietà di Aem che - per risolvere questioni procedurali bloccate - ha dovuto dare una sorta di garanzia che ha consentito la realizzazione del Polo stesso e ha avviato i primi lavori di bonifica e pulizia dell’area, riguardanti i lotti accanto al Polo per un ammontare di oltre 100 mila euro.
Vanno infine ricordate alcune importanti operazioni straordinarie, facenti parte del piano di risanamento di Aem, avvenute nel corso del 2016 ovvero l’avvio di Servizi per Cremona, la partnership tra A2A e LGH, di cui Aem è socio, con conseguente cessione di parte delle quote di partecipazione, e la cessione del ramo idrico di proprietà a favore di Padania Acque S.p.A.
Il Sindaco: ‘Da quattro società di cui una semi-morta a un’unica società sana e rilanciata"
"Il 4 agosto 2016, quando abbiamo firmato il piano asseverato di Aem, una delle osservazioni emerse è stata questa: le operazioni contenute nel piano di risanamento di Aem Spa andavano fatte anche indipendentemente dal piano di risanamento. Qui dentro non ci sono solo numeri, ma anche progetti che sono progetti di sviluppo del territorio. In questi numeri c’è anche la ridefinizione dei rapporti contrattuali con Lgh, senza la quale non ci sarebbe stata continuità aziendale. E a settembre presenteremo il piano industriale di Lgh in partnership con A2A. Veniamo da anni in cui molti servizi gestiti per il Comune erano a debito. Questo e altre sbagliatissime scelte fatte in passato hanno determinato il fatto che Aem nel 2015 rischiava di non avere continuità aziendale. Ora, grazie al lavoro fatto insieme ad Aem e a Spc, c’è un nuovo modello di gestione dei servizi, non a debito ma secondo quanto il Comune dà".
"A nome della Giunta e della città, un grazie al Presidente Siboni e alla vicepresidente Fiorella Lazzari perché hanno fatto un lavoro straordinario con competenza e generosità, a tutto il Cda, che ha lavorato coeso, e ai Revisori dei conti”.
"Qualcuno non avendo altro da dire potrebbe dire: vedete, il bilancio non era così negativo, non c’erano così tanti problemi. Questo qualcuno non conosce i numeri, questo qualcuno magari era presente nel momento in cui i problemi sono stati generati e ha delle responsabilità. I numeri sono sotto gli gli occhi di tutti: è un’operazione unica per rapidità e consistenza".
“Ci tengo a fare un passaggio su Servizi per Cremona e ringrazio Elena Bernardini e Paolo Fulvio per la presenza. Perché nasce Servizi per Cremona? Nasce dentro il piano di razionalizzazione (con due passaggi in Consiglio comunale) perché l’allora legislazione impediva di mettere in un’unica società servizi strumentali e altri servizi e per facilitare il piano risanamento di Aem (che si è tenuta in capo il servizio che produce introiti, ovvero quello della sosta). Ora, poiché operazione di risanamento sta dando i frutti e perché la normativa è cambiata e ora lo consente, dentro al nuovo piano di razionalizzazione che andrà in Giunta il 28 giugno e in Consiglio il 10 luglio, possiamo restituire alla città un’unica società sana. Da quattro società di cui una semi-morta, ad un’unica società sana e rilanciata che è la nuova Aem/Spc. Un ottimo risultato, dunque, quello che abbiamo ottenuto con il coinvolgimento di tanti e che si vede nel Bilancio 2016, ma ancora tanto lavoro da fare e da fare insieme”.
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