“O la trattativa sul prezzo del latte la torna in Lombardia o non va da nessuna parte”. Così ha detto l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, intervenendo all’incontro pubblico di allevatori indipendenti al palazzetto dello sport di Cremona.
“È arrivato il momento in cui è necessario spiegare agli industriali che devono siglare un contratto, oppure non si va da nessuna parte e le stalle chiudono – ha proseguito l’assessore -. Regione Lombardia impedirà all’agroindustria che non si comporta eticamente di accedere alle misure del Psr”.
Fava è pronto a un confronto aperto e leale. “A fronte dell’immobilismo del ministero delle Politiche agricole, avevo convocato la scorsa primavera un tavolo interprofessionale. Avevo proposto l’indicizzazione con un valore di riferimento dal quale far partire le oscillazioni in maniera automatica, senza ricorrere a una contrattualistica ingessata – ha ricordato Fava -. Oggi gli allevatori vivono una situazione surreale, con un soggetto che invia lettere in cui comunica il prezzo di acquisto del latte in maniera unilaterale”.
“Raggiunta l’intesa sul format da applicare, con anche le sindacali e Assolatte che avevano condiviso la divisione in due panieri e le regole d’ingaggio, a fine luglio avevo convocato il tavolo a Milano per la firma – ha proseguito Fava – ma due giorni prima il Mipaaf ha scelto di avocare a Roma la trattativa, facendo saltare tutto. Così, solo la cooperazione ha approvato un meccanismo a prezzi che oggi ci sogniamo”.
Eppure, è convinto Fava, “se fosse stato firmato il contratto avremmo oggi un’altra storia”. Anche perché le risorse anticrisi stanziate dall’Unione europea, dapprima 30 milioni di euro, scesi a 28 e poi a 25 milioni, non si sa dove andranno a finire. “Da quanto ho appreso sembra che venga adottata la formula dell’acquisto di forme per gli indigenti – ha ipotizzato Fava – ma si arriverà ad acquistare circa 100mila forme di Grana Padano e Parmigiano-Reggiano. Su una produzione complessiva di 8 milioni di forme. E intanto, mentre qui le risorse latitano, la Francia ha fatto piano da 1 miliardo e 150 milioni”.
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
20/11/15Segue »
Latte, Prandini: «Adesso spiragli per sbloccare il prezzo»
Il presidente di Coldiretti Lombardia: «In questi giorni non ci siamo mai fermati» -
13/11/15Segue »
Latte, Coldiretti, allevatori rovesciano polvere latte davanti all'Antitrust
Davanti alla sede dell’Antitrust a Roma gli allevatori della Coldiretti hanno rovesciato polvere di latte che è il simbolo del ricatto ... -
13/11/15Segue »
Guerra del latte, Prandini: «Non firmate contratti con quotazioni sotto i costi di produzione»
Guerra del latte, nessun contratto con le industrie se prima non si chiude la trattativa sul prezzo. “Dopo le proposte inaccettabili che ... -
06/11/15Segue »
Scoppia la guerra del latte: blitz di migliaia di allevatori
Nulla di fatto dal tavolo ministeriale convocato per oggi per definire il nuovo metodo di calcolo del prezzo del latte alla stalla. L'incontro è terminato con un altro rinvio: le parti si ritroveranno il 12 novembre. -
30/10/15Segue »
Prezzo del latte, trattativa febbrile
Il caso - A giorni l’ultimo tavolo tecnico. Costi di produzione e indicizzazione, il nuovo parametro si basa sulla statistica. Prandini: «Adesso si fa l’accordo oppure si andrà verso una rottura insanabile» -
26/02/16Segue »
Latte, Fava deluso da riunione al Mipaaf: incontro fallimentare, per colpa del governo chiuderanno altre stalle
“Esprimo tutta la mia insoddisfazione alla luce del fallimentare incontro sul latte al ministero delle Politiche agricole, a cui hanno partecipato le ... -
12/11/15Segue »
Latte, Lombardia ‘docet’
Il fatto - Mercoledì 4 novembre i tecnici hanno raggiunto l’accordo sul nuovo indice. Oggi a Roma la riunione del tavolo ‘politico’ da cui ci si attende la firma di un’intesa. Ettore Prandini (Coldiretti): «Ora le parti hanno tutti gli elementi necessari per decidere» -
13/11/15Segue »
Prezzo del latte, nessuna intesa, gli agricoltori: «Sarà battaglia»
Il fatto - A Roma l’industria offre 1 centesimo di aumento. Prandini: «Ci rivolgeremo ai tribunali per frar rispettare la legge dello Stato». Guidi: «proposta ampianente al di sotto delle attese. Riprenderemo i presidi» -
24/11/15Segue »
Dov’è finito l’oro bianco?
Il caso - Organizzazioni agricole impegnate su tutti i fronti per riuscire a salvare la filiera italiana del lattiero-caseario. Domani a Cremona un grande evento promosso da Coldiretti con il ministro dell'Agricoltura Martina e il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni -
19/02/16Segue »
Latte, Igor 'gela' gli allevatori
Il caso - Dopo Lactalis, un altro importante trasformatore si prepara a ridiscutere i contratti: la materia prima conferita in più sarà remunerata ad un prezzo differente. Il 25 febbraio il ministro Martina in audizione a conferenza delle regioni. Fava: bene, spero non sia intervento tardivo - Segue »
- Segue »
-
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
17/05/24 12:54Segue »
Qualità dell’insegnamento al top
Alessandra Origani: da Padova a Cremona, quindi l'approdo alla Radio Svizzera Italiana. «I professori sono molto preparati e la comunità degli studenti affiatata» -
10/05/24 14:23Segue »
«Tra accademia e cultura»
Matteo Agnesi ha partecipato a “In conversation with globalization”. L’università di Bergamo con quella di Stoccarda per studiare a Mumbai -
17/05/24 12:58Segue »
La cura è un luogo aperto
Tre infermieri raccontano l’esperienza svolta presso il Servizio psichiatrico, in carcere e a casa di persone fragili. Due studenti condividono i primi approcci con il reparto: contesti diversi, a volte difficili, in cui muoversi in punta di piedi
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.