Debuttano sistemi d'avanguardia che aumentano il benessere animale e fanno risparmiare tempo ed energie agli allevatori.
Un incremento nella produzione di latte che può raggiungere il 30% e un considerevole risparmio in termini di tempi ed energie per gli allevatori: la stalla automatizzata rappresenta il modello vincente nell'attuale scenario zootecnico. Alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona si discuterà diffusamente dei vantaggi della 'rivoluzione tecnologica' nelle stalle grazie al workshop organizzato da Lely, azienda olandese la cui sede in Italia si trova a Colturano (MI), leader sul mercato nell'innovation solutions in agricoltura e in allevamento.
Nell'ambito della manifestazione, inoltre, Lely presenterà alcuni apparati d'avanguardia come il sistema di alimentazione automatica Lely Vector e il robot Lely Juno che spinge il foraggio in corsia di alimentazione.
"In base alla nostra esperienza possiamo affermare che ad oggi circa il 3% degli allevatori ha abbracciato l'automazione in stalla – spiega il marketing manager di Lely Dario Finocchiaro –. L'interesse da parte degli addetti ai lavori è in costante ascesa. Il primo robot di mungitura è stato immesso sul mercato da Lely nel 1992 e il debutto in Italia risale soltanto al 1999: dopo una crescita lenta, negli ultimi due anni abbiamo assistitito ad un vero e proprio boom". Saranno gli stessi allevatori, forti dell'esperienza diretta in stalla, a testimoniare nel corso dell workshop l'efficienza e l'efficacia dei più innovativi meccanismi di automazione. L'obiettivo è sfruttare le potenzialità degli animali migliori ottimizzando, così, il costo dell'alimentazione per litro di latte prodotto e puntando, al contempo, sul benessere dei capi di bestiame. Nella stalla automatizzata, infatti, gli animali hanno massima libertà di movimento e non sono sottoposti a stress, il che equivale ad un aumento della produttività; in parallelo, inoltre, gli sforzi dell'allevatore si riducono notevolmente.
"Noi offriamo un supporto concreto affinché l’allevatore diventi manager della propria azienda – precisa Finocchiaro –: se gli strumenti sono essenziali, occorre sviluppare un professionalità il più possibile specializzata. In questo senso il patrimonio più importante di questa rivoluzione tecnologica sono proprio gli allevatori". Il percorso di automatizzazione della stalla, infatti, si articola su vari step iniziando dal forage: se per produrre un buon latte si parte inevitabilmente dal campo, le macchine per la fienagione si rivelano fondamentali. Sul fronte dei robot da mungitura, poi, in fiera sarà presente la versione A4 di Lely Astronaut,macchina in costante evoluzione e che si presenterà aggiornata con le ultime innovazioni, in grado di assicurare performance da record sia sul versante strettamente meccanico che su quello della gestione dei dati registrati dal software gestionale (T4C).
Il Farm Management Support di Lely offre, poi, un prezioso sostegno gestionale all'allevatore: se le informazioni raccolte dagli strumenti hi-tech vanno trattate e declinate nella maniera opportuna, Lely matte a disposizione uno staff di consulenti esperti in grado di indirizzare nel modo ottimale l'attività in stalla. A proposito di consulenza e assistenza: Lely ha sviluppato anche un dipartimento XL specializzato in installazioni di grosse dimensione (dalle 500 vacche in lattazione in su), ovvero quelle che possono trarre il maggior vantaggio dalla gestione automatizzata.Tra le novità in esposizione dinamica, come anticipato, figura Lely Vector, sistema di alimentazione automatica che si combina sinergicamente con il robot di mungitura: alimentazione e mungitura, in sostanza, vengono integrate in un unico concetto per l'ottimizzazione delle performance del singolo animale. La distribuzione della razione per gruppi di animali, viene impostata dall’allevatore con una sensibile riduzione di costi e tempi: per una stalla con 200 capi adulti la 'spesa viva' è di soli 5 euro al giorno per il consumo elettrico, contro i circa 40 euro spesi con i sistemi di alimentazione tradizionali. Altro esordio in fiera è quello di Lely Juno, robot che spinge il foraggio in corsia di alimentazione: si tratta di una macchina davvero 'smart', che lavora 24H consentendo incrementi della produzione che arrivano anche a 1,5 litri di latte per vacca al giorno.
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