SPEAKER: Vice Questore della Polizia di Stato Dr.ssa Giovanna SABATO
La cerimonia sta per iniziare, i Signori ospiti sono pregati di prendere posto.
Speaker - Ore 10.30 circa
Oggi 22 Maggio 2015, si celebra il 163° Anniversario di Fondazione della Polizia di Stato e questa manifestazione celebrativa, in ossequio alle direttive generali emanate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si svolge all’interno di questa struttura che ospita alcune articolazioni della Questura e la Sezione della Polizia Stradale di Cremona. E’ presente un picchetto armato, una rappresentanza del personale della Questura, del Commissariato di Crema e delle Specialità, delle Sezione A.N.P.S. Cremona e Crema. Sono, altresì, presenti i familiari delle Vittime del Dovere, per sottolineare la continuità degli ideali di sacrificio e di abnegazione degli appartenenti alla Polizia di Stato.
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Speaker (previa segnalazione del Vicario)
Vengono ora resi gli onori al Questore della Provincia di Cremona Dr. Vincenzo Rossetto.
(Il comandante dello schieramento Ispettore Capo Pagani ordina l’attenti ed il presentat’arm - il Trombettiere suona uno squillo di tromba: Onori al Sig. Questore della provincia di Cremona.
Il Questore rivolge un cenno di saluto verso il picchetto ed il comandante del picchetto dà il fiancarm ed il riposo mentre il Questore si reca al posto.
Speaker (al momento dell’arrivo del Prefetto previa segnalazione del Sostituto Commissario Iannaccone).
Fa ora ingresso il Prefetto della Provincia di Cremona Dott.ssa Paola Picciafuochi accompagnato dal Vice Questore Vicario (Il comandante dello schieramento Ispettore Capo Pagani ordina l’attenti ed il presentat’arm - il Trombettiere suona uno squillo di tromba: Onori al Sig. Prefetto della provincia di Cremona.
Speaker :
Prego lo schieramento di prendere posto su questo palco.
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Speaker:
Si dà lettura dei messaggi delle Autorità di Stato (il comandante delle rappresentanze dà l’attenti)
Messaggio che il Sig. Presidente della Repubblica ha rivolto al Sig. Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza:
“Nella ricorrenza del 163° anniversario di fondazione saluto le donne e gli uomini della Polizia di Stato, interpretando il sentimento di gratitudine dell'intera comunità nazionale per l`impegno profuso nel tutelare la legalità e la sicurezza dei cittadini.
Spesso in condizioni di particolare tensione e di rischio, ancor più accentuati in occasione di grandi eventi e manifestazioni, la Polizia di Stato e chiamata a rappresentare un costante presidio a garanzia delle libertà e dei diritti di tutti.
Con il conferimento di una Medaglia d’oro al Merito Civile alla Bandiera è stato dato riconoscimento alla professionalità e all'abnegazione dimostrate nell’espletamento di una funzione così delicata che richiede massima responsabilità ed equilibrio.
Il continuo adeguamento delle strategie investigative ha permesso di conseguire importanti risultati nella lotta alle mafie, con incisive operazioni contro radicati sodalizi criminali che attuavano ogni forma di prevaricazione per infiltrarsi nel tessuto sociale ed economico. Con analoga determinazione ed efficacia è proseguita l`azione diretta a colpire i patrimoni illecitamente accumulati, frutto di violenza e di corruzione.
Il difficile quadro internazionale ha reso necessaria una più intensa e capillare azione di prevenzione, in costante cooperazione con le polizie straniere, per individuare e contrastare possibili minacce per la sicurezza nazionale.
Grazie ad un’elevata specializzazione è stata sostenuta la quotidiana sfida alle molteplici e sempre più sofisticate forme di criminalità informatica, favorendo in ogni modo la conoscenza, soprattutto da parte dei minori, delle insidie connesse all'uso dcl web.
A fronte dell’intensificarsi dell’afflusso dei migranti, la Polizia di Stato ha operato in stretta sinergia con le altre forze dell’ordine e con le diverse componenti istituzionali sociali, affiancando alla attività di vigilanza e di controllo un generoso impegno nella fase di soccorso e di assistenza.
Grande apprezzamento merita l'attiva partecipazione di qualificati operatori della polizia ad iniziative di sensibilizzazione promosse su tutto il territorio nazionale, in stretto raccordo con il mondo della scuola, per diffondere la cultura dell’affermazione dei diritti e del rispetto delle regole.
Nel rendere onore alla memoria di tutti coloro che hanno sacrificato la vita nell'assolvimento del loro dovere, esprimo ai familiari la solidale vicinanza dell’intera Nazione.
Con questi sentimenti rivolgo a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato e ai loro familiari, che ne condividono rischi e sacrifici, l’apprezzamento e gli auguri più sentiti. Sergio Mattarella”.
(il comandante della rappresentanza dà il riposo)
Speaker:
Messaggio del Sig. Ministro dell’Interno
(il comandante delle rappresentanze dà l’attenti)
“Signor Capo della Polizia,
la celebrazione dell’anniversario della fondazione della Polizia di Stato onora l’impegno, il sacrificio e il non comune senso del dovere che accomuna il quotidiano lavoro delle donne e degli uomini che vi appartengono, a cui desidero rivolgere il mio più sincero e riconoscente saluto.
Tante sono le virtù che la gente in questi 163 anni di storia ha potuto riconoscere ed apprezzare, ogni giorno e nei più diversificati contesti, nell’attività della Polizia di Stato, a cui voglio esprimere la mia più profonda gratitudine.
Quotidianamente, con passione, coraggio e lealtà, svolgete una missione, tanto complessa quanto straordinaria, a tutela della collettività, la quale è ben consapevole che la salvaguardia della sicurezza è affidata a veri professionisti.
I lusinghieri risultati conseguiti anche quest’anno nella lotta alla criminalità organizzata, come in quella alla criminalità comune, testimoniano che la fiducia della gente nei vostri confronti è ben riposta.
Sono state portate a termine straordinarie operazioni di polizia che hanno permesso di colpire efferate organizzazioni criminali, anche di livello internazionale, di assicurare alla giustizia latitanti di massima pericolosità e proseguire nell’aggressione dei patrimoni mafiosi.
Siete tra i protagonisti principali di una lotta, quella alle mafie, che, come ha ricordato il Presidente Mattarella in occasione del suo insediamento, costituiscono “un cancro pervasivo che distrugge speranze, impone gioghi e sopraffazioni, calpesta diritti ” per sconfiggere il quale “occorre una moltitudine di persone oneste, competenti, tenaci”.
Voi, donne e uomini della Polizia di Stato - lo dico consapevole di esprimere anche l’opinione del Paese - dimostrate ogni giorno nel vostro lavoro di possedere tutte queste caratteristiche.
Ma altri rischi minano la nostra pacifica convivenza e i fondamenti di libertà sui quali si basa il nostro ordinamento democratico. Mi riferisco, in particolare, al terrorismo internazionale che ha lanciato una sfida sanguinosa a cui stiamo rispondendo con strumenti innovativi e mettendo in campo le nostre forze migliori.
Avete affrontato, anche quest’anno, difficili situazioni di ordine pubblico. In occasione delle numerose manifestazioni che vi hanno visti impegnati, ho apprezzato l’equilibrio e la professionalità con cui avete garantito la libertà di manifestare ma, al contempo, il diritto alla sicurezza e all'incolumità personale dei cittadini, che hanno saputo riconoscere in voi tali capacità.
Il protrarsi in questi ultimi anni della crisi economica e del conseguente disagio sociale ha generato nuove povertà, nonché emarginazione e solitudine, che hanno fatto avvertire, sempre più forte, il bisogno di vicinanza e di sicurezza, soprattutto nei confronti dei soggetti più fragili e indifesi. In tale contesto la vostra presenza a presidio della legalità, nei quartieri e nelle strade delle nostre città, favorisce la percezione di sicurezza rendendo le stesse più vivibili.
La gestione della nuova emergenza migratoria ha dimostrato come, anche in contesti di forte carica emotiva, sapete affrontare con grande spirito di solidarietà, competenza, determinazione e coraggio, le difficoltà dei delicati compiti istituzionali che vi sono affidati.
Tutto ciò vi rende degni della fiducia dei cittadini e dell’attenzione che il Governo, il Parlamento e le più alte cariche istituzionali ripongono nella vostra missione.
Questo momento celebrativo, coronato anche dal conferimento alla Bandiera della Polizia di Stato della Medaglia d’oro per l’ordine pubblico da parte del Presidente della Repubblica, è occasione per onorare quanti hanno sacrificato la loro vita nel compimento del loro dovere per la difesa delle Istituzioni e della collettività.
A loro va la nostra profonda gratitudine e riconoscenza con la certezza che attraverso il vostro quotidiano impegno - proiettato verso la realizzazione di un futuro migliore e animato dal convincimento che si vince solo se siamo tutti parte di una stessa squadra - il loro sacrificio sarà onorato.
Ringraziando di cuore anche le vostre famiglie che condividono con voi una quotidianità dura e impegnativa, vi auguro una buona festa della Polizia.
Viva l’Italia, viva la Polizia di Stato! Angelino Alfano.”
il comandante della rappresentanza dà il riposo)
Speaker:
Messaggio del Signor Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
(il comandante della rappresentanza dà l’attenti riposo)
“Carissime donne e uomini della Polizia di Stato, vorrei che quest’anno la Festa per l’anniversario della nostra fondazione, il 163°, fosse improntata ai sentimenti dell`orgoglio e dell’ottimismo. C’è motivo di farlo, perché in questi ultimi dodici mesi abbiamo svolto un lavoro davvero eccellente, per il quale sento il bisogno di rivolgere a ciascuno di voi un complimento e un ringraziamento.
Dinanzi ai nuovi e drammatici problemi posti dalla fase storica che l’Italia attraversa, stiamo fornendo risposte eccellenti e oggi possiamo dire senza timore di smentita che la Polizia di Stato è in prima fila tra le forze che operano per il rinnovamento e la ripresa del Paese.
In Italia nell’ultimo anno sono arrivati 170 mila migranti. Si è trattato della più grande migrazione che abbia investito il nostro Paese nei tempi moderni. Questa marea di esseri umani sfortunati è stata spesso salvata, sempre accolta, curata, nutrita, alloggiata, da uno straordinario apparato in cui il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e la Polizia di Stato sono in prima linea. E tutto ciò - a smentire i pessimisti, i catastrofisti - senza il propagarsi di epidemie, senza sommosse, senza sangue.
Anche sul fronte dell’ordine pubblico ci siamo comportati egregiamente. In una fase di acute tensioni sociali, siamo riusciti a garantire lo svolgimento di migliaia di manifestazioni dando a opinioni di ogni tipo la possibilità di esprimersi liberamente; anche qui, è bene ricordarlo, senza che si sia verificato alcun grave incidente.
E ancora, abbiamo saputo tenere il nostro Paese al riparo dai colpi delle sigle terroristiche di matrice islamica e non solo che hanno purtroppo funestato altri Paesi a noi vicini. Abbiamo mantenuto fortissima l’azione di contrasto nei confronti delle organizzazioni malavitose, operando un altissimo numero di arresti, di sequestri, di confische; ed e sempre più incisiva la nostra presenza nel mondo web, la nuova frontiera della criminalità planetaria.
Dinanzi a tali risultati, il governo ha voluto - anche concretamente – manifestarci il proprio apprezzamento. In una situazione che resta finanziariamente molto critica per tutte le amministrazioni pubbliche, per il secondo anno consecutivo abbiamo ricevuto più risorse rispetto all'anno precedente. Era già accaduto nel 2014 rispetto al 2013, ed è accaduto di nuovo in questo 2015 rispetto al 2014. So bene che molto altro resta da fare per difendere le nostre retribuzioni, migliorare le nostre sedi, rinnovare i nostri mezzi, e sarà mio impegno quotidiano, sino alla line del mio mandato, lavorare per conseguire questi obiettivi; ma e giusto sottolineare come la scelta di non tagliare - e anzi aumentare le risorse per la Polizia di Stato rappresenti un segnale chiaro. Un altro anno difficile ci aspetta. La pressione dell’immigrazione sulle nostre frontiere non si allenta, la situazione internazionale resta drammatica in molte aree anche a noi vicine e, sebbene si registrino finalmente alcuni segnali confortanti, la strada per la ripresa della nostra economia e dell'occupazione resta ancora lunga, con il carico di tensioni sociali che ciò comporta.
Inoltre due grandi manifestazioni come l’Expo di Milano e poi il Giubileo straordinario a Roma, ci impongono un’ulteriore dose di attenzione e di professionalità.
In questa prospettiva so che continuerete a dare il meglio, spinti come sempre dal grande senso di responsabilità e dall’orgoglio di appartenenza che ci contraddistinguono.
Grazie a tutti voi. Viva la Polizia di Stato e viva l'Italia. Alessandro Pansa”.
(il comandante al termine dà il riposo)
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Speaker: Prende ora la parola il Questore della provincia di Cremona, Dirigente Superiore Dr. Vincenzo Rossetto.
(il comandante dà l’attenti)
(lettura del discorso)
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Speaker:
Si procederà ora alla consegna degli attestati di riconoscimento conferiti dal Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza al personale della Polizia di Stato della Provincia di Cremona, distintosi per particolari operazioni di polizia giudiziaria.
Consegnano i premi il Prefetto della Provincia di Cremona, Dr.ssa Paola Picciafuochi e il Questore della Provincia di Cremona Dr. Vincenzo Rossetto.
Speaker:
ENCOMIO SOLENNE (il comandante delle rappresentanze dà l’attenti)
PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE: (attendere che si siano posizionati di fronte alle autorità che li premiano): “Evidenziando coraggio e determinazione, collaborava ad un complesso intervento di soccorso che si concludeva con il salvataggio di un uomo che, unitamente al figlio, era rimasto vittima di un grave infortunio lungo un sentiero di montagna”. Marone (BS), 22 gennaio 2011
Ispettore Capo della Polizia Stradale Leonardo VEZZINI
Assistente Capo (Questura) Luca CORBANI
Consegna il riconoscimento il Signor Prefetto di Cremona. (Il comandante il reparto dà il riposo e il premiato ritorna al posto assegnato).
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ENCOMIO SOLENNE (il comandante delle rappresentanze dà l’attenti)
PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE: (attendere che si siano posizionati di fronte alle autorità che li premiano) “Evidenziando elevate capacità professionali, non comune determinazione operativa e slancio altruistico, nel corso di un servizio di istituto, espletava una complessa attività di soccorso in favore di un automobilista il quale, «per sottrarsi ad un controllo si gettava in un canale, rischiando di annegare”.
Crema, 25 ottobre 2013
- Ispettore Capo Giuseppe TORRISI
Consegna il riconoscimento il Signor Questore di Cremona.
( il comandante il reparto da il riposo e i premiati ritornano al posto assegnato).
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ENCOMIO SOLENNE (il comandante delle rappresentanze dà l’attenti)
PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE: (attendere che si siano posizionati di fronte alle autorità che li premiano) “Evidenziando elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione operativa, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva di individuare ed arrestare l’autore di un duplice omicidio”.
Crema, 14 ottobre 2011
Sostituto Commissario Gianluca EPICOCO (E. Solenne)
Ispettore Capo Giuseppe TORRISI (E. Solenne)
Sovrintendente Luigi BRUGNONI (E. Solenne)
Consegna il riconoscimento il Signor Prefetto di Cremona.
Il medesimo riconoscimento è stato, altresì, attribuito all’
Ispettore Capo Mauro BONAZZOLI (E. Solenne)
Assistente Capo Gian Matteo DALL’OCA (E. Solenne)
Oggi impossibilitati a ritirare il premio.
Per la stessa operazione di polizia vengono premiati con il riconoscimento dell’encomio:
Vice Questore Aggiunto Daniel SEGRE (Encomio)
Ispettore Sup. s.U.P.S. Michele BULLONI (Encomio)
Assistente Igor TONELLOTTO (Encomio)
Consegna il riconoscimento il Signor Prefetto di Cremona.
( il comandante il reparto dà il riposo e i premiati ritornano al posto assegnato).
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PROMOZIONE PER MERITO STRAORDINARIO
All’ Ispettore Capo Luca Alberto MORI alla qualifica di Ispettore S. s.U.P.S.
All’Ispettore Pietro Paolo BONETTI alla qualifica di Ispettore Capo.
Per la seguente motivazione: “Evidenziando straordinarie capacità professionali, elevato acume investigativo e spirito di abnegazione, facevano parte di team impegnato nella disarticolazione di un’organizzazione criminale internazionale dedita alle scommesse clandestine in ambito sportivo, anche con il coinvolgimento di personaggi legati al mondo del calcio; nella circostanza, partecipava a tutte le fasi investigative e operative, raccogliendo elementi probatori che consentivano lo smantellamento del sodalizio ed eclatanti arresti. Chiaro esempio di dedizione e coraggio”.
Cremona,17 dicembre 2013
Ai due appartenenti, tale riconoscimento viene in questo momento consegnato, nel corso della Festa della Polizia che si sta svolgendo a Roma, direttamente dalle mani del Signor Ministro dell’Interno, On.le Angelino ALFANO, alla presenza del Sig. Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Alessandro PANSA.
Per la stessa indagine, è stato riconosciuto l’ENCOMIO SOLENNE a (il comandante delle rappresentanze dà l’attenti)
Vice Questore Agg. Dr. Sergio LO PRESTI
Commissario Capo Dr. Nicola LELARIO (E. Solenne)
Assistente Capo Corrado CERIOLI (E. Solenne)
Assistente Capo Giovanni ROSSI (E. Solenne)
ENCOMIO:
Sostituto Commissario Gianbattista BELLOMI (Encomio)
Sovrintendente Capo Antonio SCIOLTI (Encomio)
PAROLA DI LODE
Sovrintendente Antonio SANSANO (parola di lode)
Assistente Capo Enrico TORNELLI (parola di lode)
Assistente Capo Alberto RUBES (parola di lode)
Assistente Capo Duccio CASTELLANI (parola di lode)
Assistente Capo Paolo VARANI (parola di lode)
Consegna il riconoscimento il Signor Questore di Cremona.
Ritirano il premio: il Dirigente della Squadra Mobile di Cremona Commissario Capo Dr. Nicola LELARIO.
Per il Vice Questore Aggiunto Dr. Sergio LO PRESTI, impegnato in una missione all’estero per il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, ritira il premio il figlio Matteo, accompagnata dalla madre, Vice Questore Agg. Dr.ssa Adele BELLUSO.
( il comandante il reparto dà il riposo).
Ricordo che per la stessa attività di indagine è stato premiato, altresì, personale del Servizio Centrale Operativo, del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, e delle Squadre Mobili di Alessandria, Bologna e Brescia.
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ENCOMIO SOLENNE (il comandante delle rappresentanze dà l’attenti)
PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE: “Evidenziando elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione operativa, espletavano una complessa operazione di polizia giudiziaria che si conclude con l’arresto di cinque individui, responsabili di tentava rapina in danno di un esercizio commerciale”.
Parma, 21 ottobre 2013
Sostituto Commissario Gianbattista BELLOMI (E. Solenne)
Ispettore Superiore Luca Alberto MORI (E. Solenne)
Commissario Capo Dr. Nicola LELARIO (Encomio)
Sostituto Commissario Gianluca EPICOCO (Encomio)
Consegna il riconoscimento il Signor Prefetto di Cremona.
Ritirano il premio il Commissario Capo Dr. Nicola LELARIO ed il Sost. Comm. Gianluca EPICOCO in quanto gli Ispettori Superiori Gianbattista BELLOMI e Luca Alberto MORI sono impossibilitati.
(il comandante il reparto da il riposo e i premiati ritornano al posto assegnato).
Per la stessa indagine, è stata attribuita una PAROLA DI LODE al seguente personale:
Sovrintendente Angelo CASCIELLO
Assistente Capo Enrico TORNELLI
Assistente Capo Alberto RUBES
Assistente Capo Duccio CASTELLANI
Assistente Capo Pasquale SORGENTE
Il riconoscimento sarà consegnato nel corso di una prossima cerimonia, durante la quale verranno premiati altri dipendenti cui è stata attribuita la Parola di Lode per altra attività di servizio
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(il Prefetto ed il Questore ritornano al loro posto)
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Speaker:
Gentili ospiti la cerimonia del 163° anniversario della fondazione della Polizia di Stato è terminata. Il Questore ringrazia per la partecipazione e vi invita ad un piccolo rinfresco.
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