la gazzella di Soresina
Abbiamo già raccontato dei grandi successi dell’atletica soresinese nei lontani anni Venti, quando proprio a Soresina, grazie al lavoro del maestro Mazzolari era sorta una vera e propria scuola di atletica al femminile che raggiunse vertici internazionali con la conquista del record mondiale della staffetta 3x1000.
Emilia Pedrazzani era stata la prima atleta di valore internazionale forgiata da Mazzolari, ma il testimone venne raccolto dalla sorprendente Leandrina Bulzacchi.
Mazzolari l’aveva scoperta, tredicenne appena, all’oratorio di Soresina, dove sgattaiolava tra i maschi per dimostrare loro come sapesse correre più forte di tutti. Un talento vero che sarebbe esploso sicuramente negli anni seguenti con la piena maturità fisica e atletica e che avrebbe rappresentato, per un decennio almeno, la più bella realtà del mezzofondo italiano, superata solo negli anni Settanta dall’avvento di due atlete fenomenali come Paola Pigni e l’olimpionica di Los Angeles Gabriella Dorio.
Mazzolari l’aveva inizialmente avviata agli ostacoli (il suo credo era quello dell’eclettismo), proprio sulle orme della Pedrazzani, tant’è vero che, ai Campionati italiani del 1925, tredicenne appena (era nata a Soresina il 28 marzo del 1912) s’era classificata quarta alle spalle delle azzurre Bruna Pizzini e Rosa Biaggi e della sua compagna di squadra, proprio Emilia Pedrazzani. Fu quella, però, una delle sue ultime apparizioni sugli ostacoli in quanto Mazzolari notò subito la sua propensione alle distanze del mezzofondo e, insieme alla Pedrazzani le predispose anche un programma di preparazione invernale allora quasi sconosciuto al mondo dell’atletica che permise alle due ragazze di presentarsi agli inizi della stagione seguente nelle migliori condizioni di forma possibili. Era il 1926 e, all’Ippodromo di San Siro a Milano furono organizzati primi campionati italiani di corsa campestre. Il 6 marzo, una giornata fredda e ventosa: cinquanta alla partenza, ma solo ventidue riuscirono a tagliare il traguardo. Le due ragazze di Soresina, grazie alla loro esperienze precedenti sugli ostacoli, riuscirono a saltare agevolmente le siepi, laddove molte si fermarono.
Vinse Pedrazzani, ma Leandrina, che di lì a poco avrebbe compiuto 14 anni, fu ad una manciata di secondi dalla compagna di squadra...
IL RITRATTO
Leandrina Bulzacchi è nata a Soresina il 28 marzo 1912. È stata una mezzafondista di livello internazionale fra gli anni Venti e Trenta. Undici volte campionessa italiana, nel 1937 ottenne il record del mondo nella staffetta 3x800 metri con il tempo di 7’32”. Cresciuta nella Soresinese del professor Mazzolari, per sette volte indossò la maglia azzurra della Nazionale, esordendo nell’agosto 1931 a cracovia nel meeting Polonia-Italia dove vinse la gara degli 800 metri con il tempo di 2’25”8.
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